Fiorello, cosa gli è successo a Urbino

Fiorello ha ricevuto il Sigillo di Ateneo presso l'Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo": "Mamma, ce l’ho fatta. Ragazzi, studiate"

Pubblicato: 22 Maggio 2024 13:22

Foto di Serena De Filippi

Serena De Filippi

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“Mamma, ce l’ho fatta”. Così Fiorello si è rivolto alla madre Rosaria seduta in prima fila insieme a Susanna Biondo nell’aula magna dell’Università di Urbino, dove lo showman siciliano ha ricevuto il Sigillo di Ateneo. Un momento speciale per lui, che arriva a pochi giorni dalla chiusura di Viva Rai2!, il mattin show con cui per due anni ha tenuto compagnia agli italiani. Oltre a raccontare alcuni aneddoti legati alla carriera, Fiorello si è appellato ai giovani: “Studiate, ragazzi. Lo studio è la cosa più bella del mondo: dovessi rinascere, cercherei di fare tutte e due le cose”.

Fiorello riceve il Sigillo di Ateneo all’Università di Urbino

Fiorello all'Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo"
Ansa
Fiorello all’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”

“Da soli non si arriva da nessuna parte, c’è sempre qualcuno nella tua strada e io mi sono fidato”. Così Fiorello, con mantello e cappello da accademico, ha commentato il Sigillo di Ateneo ricevuto presso l’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”. Tanti i motivi per cui lo showman siciliano ha ricevuto un così prestigioso riconoscimento. A spiegare le ragioni è stato Giorgio Calcagnini, il rettore dell’Università. “Osservatore attento dell’uomo, ne interpreta le istanze più profonde con spirito pungente che mai si discosta dal garbo. Fiorello racconta e la sua grande forza comunicativa si imprime lungo la linea estesa di una riflessione sulla realtà e sui suoi paradossi, a cui sottrae peso col riso”.

L’Università di Urbino ha dunque voluto riconoscere il lavoro svolto da Fiorello nel corso della sua carriera: una capacità artistica fuori dal comune, frutto di contaminazioni, espressioni, fantasia e creatività. “Un testimone credibile e rappresentativo del nostro tempo”. Il riconoscimento è stato definito da Fiorello come “troppo importante”, e il suo pensiero è volato a mamma Rosaria, presente in primissima fila. “O di riffa o di raffa, qualcosa l’abbiamo acchiappata”, con la sua proverbiale ironia, ha colto l’occasione per festeggiare il Sigillo di Ateneo.

Fiorello ricorda la sua carriera dagli inizi ad oggi

Non è un mistero: i fan dello showman sanno molto bene che è stato bocciato ben tre volte. Ha frequentato il Liceo Scientifico ad Augusta e a Catania, ma ha impiegato otto anni a diplomarsi. “A scuola ci stavo bene, talmente bene che al Liceo ho trascorso 8 anni”. Lo showman ha ammesso di avere avuto una vita particolare: il giovanissimo sogno di diventare calciatore, abbandonato ben presto, per poi trovare la sua vocazione in quel villaggio turistico di Augusta, dove, con ironia, simpatia e capacità, è riuscito a entrare nei cuori della gente e a farsi conoscere. “Tutto quello che mi è accaduto io non l’ho mai cercato”.

Ed è stato l’allora capo villaggio Enzo a suggerire a Fiorello di “stare in mezzo alla gente”, proponendogli il lavoro di animatore, perché quello era il suo destino. Così è stato. “Mentre camminavo verso l’uscita, ho pensato che se avessi superato quella sbarra sarei tornato alla mia triste vita. Feci marcia indietro e quella è stata la mia sliding doors”. Una sliding doors che gli ha permesso di diventare ciò che è oggi: che TV sarebbe, senza “Ciuri”?