Tredici Pietro, figlio di Gianni Morandi, si racconta senza filtri in un’intervista e in un album che parla di un periodo difficile della sua vita, ma che nasconde anche riflessioni importanti sull’esistenza.
Il disco si intitola Non guardare giù e arriva a distanza di ben tre anni dal suo ultimo lavoro. Terzo figlio di Gianni Morandi, il rapper nei brani si confessa riguardo un momento complicato, segnato da “comportamenti autolesionistici, ovvero uso di sostanze”, come ha svelato lui stesso in un’intervista al Messaggero.
Tredici Pietro, le difficoltà del figlio di Gianni Morandi
Nel suo nuovo disco, Tredici Pietro si racconta senza filtri, ripercorrendo anche il periodo complicato segnato dall’uso di sostanze. “Non la cocaina, che in realtà non mi ha mai attratto, anche se la cito nel pezzo – ha precisato -. E neppure le droghe in generale”. Nell’intervista invece l’artista fa riferimento a psicofarmaci e medicinali.
Un momento buio che ha coinciso con il suo trasferimento a Milano da Bologna, in cui Pietro si è “perso”, come ha spiegato con chiarezza.
“Mi ero trasferito da Bologna a Milano – ha svelato -. Non solo per lavoro, ma anche per vivere insieme alla mia ex ragazza. È andato tutto male, però. La relazione è finita. E a Milano mi sono perso. Lo dico anche in Morire. Lì bisogna essere fighi a tutti i costi, seguire le mode, farsi vedere sempre. Banalmente, non ci si può prendere un anno di tempo per fare un disco. Sono andato in tilt e ho cominciato ad avere comportamenti autolesionistici, mi facevo del male usando sostanze”.
Per fortuna Tredici Pietro è riuscito a uscirne grazie ad un ricovero e all’aiuto di professionisti. “Sono andato in analisi”, ha confessato.
Il rapporto di Tredici Pietro con Gianni Morandi
Classe 1997, Tredici Pietro è figlio di Gianni Morandi e di Anna Dan. L’artista ha altri due figli, Marianna e Marco, nati dal legame con Laura Efrikian. Sin da piccolo ha sviluppato una passione per la musica, soprattutto rap, scrivendo le prime canzoni durante le scuole medie.
La sua carriera musicale è iniziata quando era giovanissimo e l’artista ha sempre voluto in qualche modo seguire la sua strada, distaccandosi dal successo paterno.
“Il fatto di avere lui come padre è una fortuna – ha confidato, parlando di Gianni Morandi -, ma al tempo stesso rappresenta una grossa ombra dalla quale è difficile uscire. È dappertutto. Quando sono andato in analisi ho parlato tanto della mia famiglia, ma non so se abbia avuto a che fare con la crisi”.
Una voglia di emergere, nonostante un cognome importante, che Pietro ha confermato anche parlando del Festival di Sanremo. “Ci provo ad andare se ho un pezzo che mi rispecchi, che sento – ha detto -. Lazza e Geolier l’anno scorso hanno fatto la sanremata del rap. E poi cosa vado a fare se mio padre ci va un anno sì e un anno no? Sembro un raccomandato. Cosa non vera, anzi”.
Tredici Pietro ha inoltre rivelato di aver tenuto i suoi genitori all’oscuro riguardo il suo momento difficile e il percorso per superarlo. “Non li ho inclusi, ho preferito non lasciare a loro questa responsabilità. Vorrei non parlarne più”, le sue parole.