Sabrina Impacciatore: “Mi dicevano che non ero abbastanza bella. Oggi ceno con Al Pacino”

Sabrina Impacciatore ricorda gli esordi quando veniva scartata per qualsiasi ruolo perché non abbastanza bella, mentre oggi va ad Hollywood e cena con Al Pacino

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Claudia Giordano

Content editor Lifestyle e digital strategist

Appassionata di marketing e comunicazione, li ha trasformati in lavoro e si divide tra la professione di social media strategist, scrittrice e content editor.

Pubblicato: 31 Marzo 2025 18:51

Lei è senza dubbio uno dei volti più unici e ricercati del panorama cinematografico italiano: stiamo parlando di Sabrina Impacciatore, interprete di numerose pellicole di successo, nonché considerata da molti registi l’erede di Monica Vitti e Anna Magnani. Gli inizi però non sono stati facili: Sabrina veniva regolarmente scartata perché considerata “non abbastanza bella e con una personalità troppo forte” mentre oggi tutto è cambiato e l’attrice si gode il meritato successo, frequentando Hollywood e i suoi volti noti, come Al Pacino.

Sabrina Impacciatore, gli esordi nel cinema e quel “rifiuto continuo”

Un nuovo film in uscita su dal titolo G20 in cui recita accanto ad un colosso come Viola Davis e il grande successo conquistato con il ruolo di Valentina nella serie The White Lotus: questi sono solo alcuni dei lavori in cui è impegnata attualmente l’attrice Sabrina Impacciatore, ma nel suo carnet cinematografico si possono annoverare molti titoli illustri come L’Ultimo Bacio, A casa tutti bene e Amiche da morire. La sua carriera però non è stata tutta rose e fiori, anzi: Sabrina racconta in un’intervista, che spazia dalla vita privata a quella professionale, le difficoltà affrontate.

Sì perché, quando Sabrina ha iniziato a recitare, erano tanti i ruoli per cui veniva regolarmente scartata e dunque non sono mancati i periodi difficili segnati dal rifiuto continuo: “Non ero abbastanza bella e avevo una personalità troppo forte” le dicevano. Ma non sono stati solo gli inizi ad essere difficili, come racconta Sabrina infatti, cinque anni fa le dissero: “Non potrai più lavorare, sei troppo avanti con l’età”. “Mi ha salvata l’ossessione per la recitazione, ma anche l’aiuto di terapeuti e sciamani” ha raccontato l’attrice.

Poi le cose sono cambiate e finalmente Sabrina ha potuto mostrare il suo talento e la sua vocazione per la recitazione, interpretando negli anni tantissimi ruoli pieni di sfaccettature ed emozioni, anche se non sono mancati retroscena dolorosi come quelli riguardanti le molestie sul set.

Oggi, finalmente, l’attrice ha sfatato la minaccia che le era stata velatamente suggerita di non poter continuare a lavorare perché troppo in là con gli anni, riuscendo a realizzare uno dei suoi sogni, ovvero quello di lavorare al fianco di Viola Davis in G20, un’esperienza che l’ha segnata nel profondo, anche umanamente. Sabrina ha infatti raccontato: “Volevo lavorare con Viola Davis e non avevo mai fatto un film d’azione” ma non solo, il film è stato girato in Sudafrica e le ha dato modo di vivere diversi mesi in un ambiente completamente differente del quale è profondamente grata per ciò che le ha lasciato. “La sera, prima di andare a letto in Sudafrica, abbracciavo chi veniva a portarmi la cena o il latte, mi sono abbracciata tutto l’hotel. Il razzismo è universale, una malattia del mondo. Vorrei vivere la mia vita in un mondo metà bianco e metà nero” ha concluse saggiamente l’attrice.

Sabrina Impacciatore e i divi di Hollywood, da Anne Hathaway ad Al Pacino: la rivincita dell’attrice

Ma non finisce qui, perché oltre ad aver superato con grande forza e coraggio i continui rifiuti degli esordi, e dopo aver scongiurato anche il blocco della recitazione per via dell’età, Sabrina Impacciatore oggi vive serenamente tra l’Italia e gli Usa, dividendosi tra Roma e Los Angeles. Ed è proprio lì che Sabrina ha spesso modo di incontrare i grandi divi di Hollywood, come lei stessa ha raccontato nell’intervista: da Anne Hathaway, incontrata mentre andava a fare colazione, a Sharon Stone, ma anche Elton John (che le ha chiesto di parlare al suo gala di fondi per l’Aids) Jodie Foster e molti altri. Soprattutto, Sabrina racconta di essersi ritrovata a cena, seduta accanto ad uno dei miti assoluti del cinema mondiale: Al Pacino.

Uno dei ricordi più belli che ha Sabrina e che sancisce la sua definitiva rivincita su chi non credeva in lei, è proprio quello legato ad Al Pacino: “Ero a cena con una producer italiana, mi fa guarda chi c’è al tavolo accanto. Era Pacino. Non posso mangiare, respirare. Lei supplica: Non andare da lui. Ma quando si alza per pagare il conto, il mio corpo va da solo verso di lui. Mi inginocchio e gli dico Maestro, grazie. Si inginocchia anche lui e mi abbraccia per tre minuti” ha raccontato Sabrina.

E anche il suo cuore, da tempo chiuso, sembra essersi riaperto alla possibilità di un nuovo amore.