Roberta Stoppa contro il film sull’ex marito Peppino di Capri: “Nulla di vero”

Roberta Stoppa, prima moglie di Peppino di Capri, si scaglia contro il film Rai Champagne e nega il racconto su presunti ludopatia e tradimenti

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Nicoletta Fersini

Giornalista, Content Editor, SEO Copywriter

Giornalista ed evocatrice di parole: appassionata di lifestyle, tv e attualità. Inguaribile curiosa, osserva il mondo. Spesso sorseggiando un calice di vino.

Pubblicato: 24 Aprile 2025 13:01

Champagne, il film sulla vita e gli esordi di un giovanissimo Peppino di Capri, ha avuto un grande successo di pubblico. In molti – anche chi “ai tempi” non c’era – si sono immersi nel racconto che ha visto protagonista l’attore Francesco Del Gaudio, con la regia di Cinzia TH Torrini. Nel cast anche Arianna Di Claudio, che ha interpretato Roberta Stoppa, la prima moglie del cantante. E la donna, oggi 84enne, ha voluto dire la sua su una sceneggiatura che l’avrebbe dipinta in modo negativo, raccontando bugie ben lontane dalla realtà.

Roberta Stoppa contro il film Champagne

Non ci ha girato troppo attorno, Roberta Stoppa. In un’intervista rilasciata al settimanale Oggi, l’84enne prima moglie di Peppino di Capri si è voluta togliere più di un sassolino dalla scarpa. Dei macigni veri e propri, secondo la sua versione dei fatti: il film Champagne, diretto da Cinzia TH Torrini e andato in onda lo scorso 24 marzo su Rai 1, avrebbe mentito sulla sua storia d’amore con il cantante, dipingendola in modo ingiusto.

Il nostro è stato un amore grande, puro. In quella fiction non c’è nulla di vero, neanche per sbaglio. Tutte bugie che mi hanno ferita tanto”, ha spiegato. Snob e spendacciona, persino ludopatica? Tutte menzogne, ha tenuto a ribadire.

Come è nato l’amore con Peppino di Capri

Ai tempi Roberta Stoppa era un’indossatrice piuttosto nota. Erano gli anni Cinquanta, era giovane e affascinante. Erano altri tempi, e proprio su questo ha voluto puntualizzare: “Sono arrivata al matrimonio vergine, erano altri tempi. Nella fiction mi concedo al primo incontro, sarebbe stato impensabile. Io e Peppino ci siamo conosciuti nel 1958, eravamo due ragazzini. Ci siamo sposati poi nel 1961, a Forte dei Marmi”.

Il primo incontro lo ricorda bene, come se fosse ieri: “Nel ’58, assieme a Sylva Koscina, Maurizio Arena, tutti i belli dell’epoca, veniamo invitati a una festa di Angelo Rizzoli, a Ischia. Peppino mi vede, chiede il mio nome e inizia a urlarlo: ‘Roberta, Roberta’. Io non lo degno di attenzione. La mattina dopo, in spiaggia, andavo in giro con un cucciolo di leone in braccio. Lui mi vede, si avvicina, non dice nulla. E finisce tutto lì, torno a Roma. Poi a dicembre, poco prima di Natale, un amico di Capri mi convince ad andare al Kit Kat, il locale dove suonava Peppino. Lui mi riconosce, viene da me: ‘Tu sei Roberta, quella di Ischia?’. Mi accompagna alla mia pensione, dove non mi era permesso portare uomini. Siamo rimasti sui gradini a parlare per ore, così è nato l’amore”.

La verità di Roberta Stoppa sui presunti tradimenti e la ludopatia

Se sul primo incontro e “approccio” col cantante ha avuto da ridire, ci sono altri argomenti che a suo dire sono stati trattati in modo sbagliato nel film Rai. Uno di questi è la sua presunta ludopatia: il suo personaggio è descritto come una donna che perde molti soldi al gioco d’azzardo. “Neanche sapevo giocare a poker. A Peppino sì che piaceva andare al casinò, come tutti gli artisti della sua generazione”, ha spiegato.

Nessun tradimento, inoltre, anzi una vita trascorsa al fianco del cantante “pazzo di gelosia”, in quella che ha definito una “prigione dorata”. “Lo seguivo nei locali, ma dovevo stare lì a fare tappezzeria, senza parlare con nessuno – ha raccontato -. Ci siamo separati una prima volta, perché mi erano arrivate cento rosse da un amico, ma non avevo fatto nulla di male. Me ne vado a vivere a Roma, lui viene a trovarmi con una scusa e mi riempie la casa di cimici. Voleva sapere se lo tradivo. Quando ha capito che non avevo altri uomini, ci siamo rimessi insieme”.

Neanche l’arrivo del figlio Igor sarebbe stato dei più rosei. Lui l’avrebbe gelata con una frase infelice: “Proprio ora che mi sono innamorato di un’altra donna”. Poi non avrebbe provveduto al mantenimento del bambino: “Suo padre lo ha aiutato solo in questi due ultimi anni, ma ogni cifra che Igor riceve, viene registrata da un notaio”.