È proprio vero che la gravidanza fa (ancor) più belle: Rihanna, incinta del terzo figlio da A$AP Rocky, ha posato in sexy lingerie, reggiseno in pizzo e mutandine abbinate, per il nuovo servizio fotografico del suo brand di intimo SavageXFenty. E, ça va sans dire, gli scatti hanno subito fatto schizzare le views.
Qualcuno dice che la cantante ha trovato il modo di non far perdere interesse su se stessa, visto che non pubblica album da quasi 10 anni (l’ultimo, Anti, è del 2016); altri sostengono che l’attività imprenditoriale – tra profumi, trucco e abbigliamento – ha ormai totalmente soppiantato quella musicale. Fatto sta che RiRi, tra figli e compagno, le poche energie che restano le dedica tutte suoi brand, che hanno fatto della inclusività e body positivity il loro marchio di fabbrica. Rihanna ha dovuto combattere per anni contro il gossip relativo al suo peso, e appena è diventata imprenditrice ha voluto schierarsi in primis contro il body shaming e il razzismo nel mondo della moda, scegliendo come testimonial dei suoi marchi modelle di ogni razza e taglia, lontane dai canoni tradizionali di bellezza. E anche durante le sue precedenti gravidanze, non ha mai smesso di apparire e sentirsi sexy. Dimostrando che la gravidanza non deve essere vissuta come un momento di abbrutimento e chiusura, quanto di esplosione e valorizzazione femminile.
Soprattutto, ha continuato a intrattenere i suoi fan se non con la musica, con la sua bellezza e sensualità, con o senza pancione. Anche in questi ultimi scatti, per pubblicizzare un nuovo colore moda (“Il nero ha avuto il suo momento. Ora è il turno del viola”) Rihanna ha posato in tutta la sua avvenenza, accresciuta proprio dalla gravidanza. Fregandosene di moralisti e hater. Perché come ama ripetere: “Più rispettiamo ed esprimiamo noi stesse, più i maschi sapranno rispettarci. Ma dobbiamo essere noi donne le prime a esserne convinte”.