Pamela Petrarolo, ritrovato dopo due anni il fratello scomparso: ora è agli arresti domiciliari

L'ex ragazza di Non è la Rai, vista di recente al Grande Fratello, ha raccontato tutto a La volta buona di Caterina Balivo

Foto di Antonella Latilla

Antonella Latilla

Giornalista, esperta di tv e lifestyle

Giornalista curiosa e determinata. Scrittura, lettura e cronaca rosa sono il suo pane quotidiano. Collabora principalmente con portali di gossip e tv.

Pubblicato: 19 Giugno 2025 16:16

Pamela Petrarolo e la sua famiglia tirano un sospiro di sollievo. Dopo due anni è stato ritrovato il fratello Manuel, che era sparito nel nulla. Un dramma che la showgirl ha menzionato al Grande Fratello ma anche a Verissimo e in altre interviste televisive. Il ragazzo si trova però ora agli arresti domiciliari con l’accusa di aver rubato un’auto con cui sono state compiute almeno 7 rapine.

Il fratello di Pamela Petrarolo è stato ritrovato

A La volta buona di Caterina Balivo, Pamela Petrarolo ha commentato la notizia del ritrovamento del fratello Manuel. Visibilmente provata ha spiegato che il ragazzo ha fatto una telefonata ai suoi genitori senza però menzionare l’arresto, di cui la famiglia Petrarolo ha avuto notizia solo tramite la carta stampata.

“In piena notte i miei genitori sono stati svegliati da una telefonata e ovviamente pensavano al peggio. – ha rivelato l’ex ragazza di Non è la Rai – Inizialmente mamma pensava si trattasse di una truffa, faceva domande ma senza ricevere risposte importanti o che facessero capire davvero che mio fratello fosse stato ritrovato. Ad un certo punto ha chiesto di parlare con lui, unico modo per avere quella certezza; così è stato, hanno messo il vivavoce e lui ha detto: ‘Ciao mamma’…”.

Ma nella telefonata non è stato detto altro. La notizia dell’arresto è infatti arrivate dopo, tramite la stampa. “È stato sconvolgente. Noi conosciamo un Manuel che è un bravissimo ragazzo, ha sempre lavorato. Sapere questa notizia del suo ritrovamento legato a un qualcosa che noi non conosciamo è stato sconvolgente. È tutto confuso, i miei genitori sono sconvolti. Ma non sappiamo cosa ha fatto in questi due anni, non sappiamo la verità“.

Perché il fratello di Pamela Petrarolo è stato arrestato

Le informazioni circa l’arresto di Manuel Petrarolo sono piuttosto scarne. Pare che il ragazzo sia stato arrestato per il furto di un’auto con la quale sarebbero state compiute svariate rapine.

Sarebbe stato fermato per un ordinario controllo poco distante da piazza Pino Pascali, nel quartiere Quarticciolo di Roma. “Durante gli accertamenti degli agenti del primo nucleo è emerso che alcuni giorni fa, al termine di una maxi inchiesta dei reparti Falchi e polizia Stradale, erano stati ordinati i domiciliari con tanto in attesa di essere ascoltato dal gip – fa sapere Il Messaggero -. E invece, non era stato possibile procedere perché, all’indirizzo che aveva indicato, non aveva risposto nessuno. Poi la svolta martedì sera quando i poliziotti lo hanno intercettato a bordo di una macchina a noleggio”.

Dopo quella telefonata la famiglia Petrarolo non ha avuto più informazioni sul ragazzo, che non si trova ai domiciliari nella casa dei suoi genitori bensì in un posto che nessuno conosce e dove, a quanto pare, non c’è neppure un telefono.

Per questo Pamela si è lasciata andare ad un deciso appello pubblico: “L’ennesimo spavento Manuel, l’ennesima preoccupazione. Sì è vero che mamma ha sentito la tua voce, abbiamo capito che stai bene, ma non sappiamo di più. Ti chiedo di metterti in contatto e dare delle spiegazioni a mamma e papà affinché possano quantomeno conoscere qual è la verità”.

“Noi siamo la sua famiglia, noi ci siamo. Mia mamma è molto provata. Questo è un momento molto difficile per la mia famiglia. Sto vivendo molti sentimenti contrastanti. C’è la gioia di saperlo vivo, siamo sollevati perché lui sta bene. Ma di contro c’è questa notizia che noi non conosciamo perfettamente. Gli errori si fanno, l’importante è che lui si metta nella condizione di farsi aiutare e di prendersi la responsabilità di dire a 35 anni “sì, ho fatto questo, aiutatemi”. Se ha sbagliato è giusto che paghi. Se non lo aiutiamo noi che siamo la sua famiglia ma chi lo può aiutare?”.