L’estate italiana non infiamma solo le città, ma anche gli aeroporti. E non certo per l’entusiasmo dei viaggiatori, bensì per i disservizi che stanno rendendo le partenze un vero e proprio percorso a ostacoli. Lo sa bene Myrta Merlino, la giornalista e conduttrice televisiva, protagonista suo malgrado di una disavventura surreale. È rimasta bloccata per 27 ore all’aeroporto di Palermo, senza risposte né assistenza.
Lo sfogo di Myrta Merlino
“Una cosa folle e scandalosa”. ha scritto Myrta Merlino su Instagram, dopo aver trascorso più di un giorno intero all’aeroporto di Palermo, nel tentativo – vanificato – di raggiungere Pantelleria insieme al compagno Marco Tardelli. Doveva essere l’inizio di una pausa rigenerante e un meritato momento di tregua dopo un anno di lavoro intenso. Invece si è trasformato in un incubo fatto di attese infinite, bambini piccoli stanchi, anziani spaesati con i loro animali, e nessuna informazione utile da parte della compagnia aerea.
Merlino, volto noto della televisione italiana e da sempre attento ai diritti e alla dignità dei cittadini, ha documentato tutto. E nelle sue storie sono comparsi sedili d’aeroporto come letti improvvisati, valigie abbandonate ai margini, volti stanchi e sconfortati. Nessuna assistenza e nessuna comunicazione ufficiale ma solo il silenzio e un senso diffuso di incertezza. “Siamo stati lasciati lì come bagagli dimenticati”, ha commentato in una diretta.
Lo spostamento verso Trapani
Quando la speranza di partire si è definitivamente spenta, Myrta Merlino e il suo compagno Marco Tardelli hanno deciso di abbandonare Palermo. “Siamo fuggiti a Trapani”, ha raccontato la giornalista, spiegando di aver tentato l’ultima carta di salire su un traghetto per Pantelleria. La scena immortalata in una foto condivisa online è emblematica. Si vedono decine di persone esauste, accalcate all’imbarco, con lo sguardo in cerca di risposte ormai da ore.
Il viaggio, alla fine, dovrebbe essere andato a buon fine. Ma il prezzo pagato in termini di stress e disorganizzazione resta alto. E a rimanere impressa è soprattutto la sensazione di essere vittime di un sistema che dovrebbe migliorare in tempi rapidi. Per Myrta Merlino, viaggiare verso Pantelleria è come tornare a casa. L’isola è da anni il suo rifugio, un luogo dove tornare a respirare, lasciandosi alle spalle i riflettori e le fatiche della cronaca. Insieme a Marco Tardelli ha costruito lì un legame profondo e ogni anno vi fa ritorno.
“Pantelleria è la mia seconda patria”, ha dichiarato in un’intervista. Un luogo che insegna a rispettare il ritmo del mare e del vento e a ritrovare l’essenziale. Non a caso, è stata nominata Presidente della Fondazione di Pantelleria, incarico che onora con grande senso di responsabilità. Per lei, l’isola è anche un simbolo di accoglienza e incontro, un crocevia di culture che può parlare al mondo intero.
A inizio giugno, la giornalista partenopea ha concluso la sua seconda stagione di Pomeriggio Cinque in lacrime, felice per i due anni trascorsi insieme a una squadra che ha saputo costruire un programma su misura per lei. Il futuro è ancora però tutto da scrivere ed è nelle mani di Pier Silvio Berlusconi, l’ad di Mediaset che starebbe pensando a un suo possibile approdo su Retequattro, riprendendo così l’idea iniziale.