Miley Cyrus a Parigi senza lingerie: il look trasparente fa discutere

Miley Cyrus fa parlare di sé a Parigi con un look trasparente e senza lingerie: un abito in chiffon grigio fumo, ricami piumati sul bustier e guanti in pelle nera

Foto di Ilaria di Pasqua

Ilaria di Pasqua

Lifestyle Editor

Nata a Carpi, si laurea in Fashion Culture and Management. La sua avventura nella moda comincia come Producer, ma nel 2020, con coraggio, diventa Web Editor, fonde stile e scrittura con amore.

Pubblicato: 19 Giugno 2025 11:37

Parigi, città della luce e delle rivoluzioni estetiche, accoglie Miley Cyrus come solo lei sa essere: irriverente, teatrale, completamente libera. L’artista americana, oggi 31enne e sempre più vicina alla consacrazione fashion, ha lasciato senza parole i fan e i fotografi accorsi davanti al suo hotel parigino, sfoggiando un abito trasparente e audace, che ha immediatamente scatenato paragoni con Bianca Censori, icona (molto discussa) di minimalismo iper-sensuale.

Miley Cyrus, regina del look vedo-non-vedo

Il vestito scelto da Miley per la serata parigina è uno di quelli che si ricordano. Realizzato in chiffon grigio fumo totalmente trasparente, l’abito sfiora il pavimento e accarezza le forme, lasciando poco spazio all’immaginazione. Il bustier è un’opera d’arte scultorea, adornato da ricami floreali piumati e metallici, simili a piume di pavone, che si estendono sul petto come un’armatura naturale, senza però nascondere nulla. La cantante ha rinunciato del tutto al reggiseno, indossando solo un micro slip nero che fa da unico contrappunto al flusso etereo del tessuto.

Ma non finisce qui: Miley ha completato il look con lunghi guanti neri in pelle stile opera e sandali gladiatore color bronzo scuro, dal sapore quasi mitologico. Il tutto condito da sopracciglia decolorate, una scelta beauty estrema che mette in risalto gli occhi e conferisce un’aria aliena, futurista, assolutamente voluta. I capelli sono lasciati liberi, mossi e volutamente disordinati, con un effetto rock&roll che ammicca ai suoi primi anni da enfant terrible.

Miley Cyrus
IPA
Miley Cyrus

Un mix tra ninfa digitale e guerriera metropolitana, Miley Cyrus conferma la sua trasformazione in icona di moda alternativa, capace di dettare tendenza senza piegarsi al glamour tradizionale. E se qualcuno ha pensato a Bianca Censori guardandola, non è stato per caso: entrambe si muovono su una sottile linea tra provocazione e fashion visionario, tra lingerie e red carpet.

L’effetto Censori: Miley accende i social e divide l’opinione pubblica

Non sono bastati pochi minuti per far esplodere i social: “Miley is in her Censori era”, ha scritto qualcuno su X (ex Twitter). Solo lei può essere così nuda e comunque così elegante”, aggiunge un altro. Il confronto con Bianca Censori, nota per i suoi body trasparenti e gli outfit senza tessuto in eccesso, è inevitabile. Ma Cyrus – che a differenza dell’architetta australiana ha una lunga storia di trasformazioni stilistiche e provocazioni pubbliche – lo maneggia con più leggerezza, quasi con autoironia.

Miley Cyrus
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Miley Cyrus

Rispetto alla Censori, Miley gioca sul contrasto tra l’audacia del corpo nudo e la dolcezza con cui si relaziona ai fan. Ha sorriso, firmato autografi, si è fermata a salutare tutti, con un atteggiamento rilassato e consapevole. È chiaro che il suo intento non è solo stupire, ma raccontare – ancora una volta – un pezzo di sé attraverso gli abiti.

Un outfit che è anche un manifesto di libertà e guarigione. Miley ha da poco raccontato, in un’intervista con Monica Lewinsky, i traumi familiari vissuti durante la sua adolescenza e i vent’anni, definendoli “un decennio buio” da cui è uscita con fatica ma determinazione. “Ho messo ordine senza bisogno di terapia, ho ricostruito i rapporti familiari un po’ alla volta, partendo dalle cose più leggere, ha detto. Il corpo esposto, dunque, non è solo provocazione: è un corpo riconciliato, sicuro, finalmente libero.