Venezia si prepara a diventare il palcoscenico di uno degli eventi più discussi (e blindati) dell’anno: il matrimonio tra Jeff Bezos e Lauren Sanchez. Tra proteste, yacht da sogno, hotel a sette stelle e un dispiego di sicurezza senza precedenti, la laguna si trasforma per accogliere un matrimonio che ha già il sapore del kolossal. Ma la domanda che tutti si fanno è una sola: quanto costa davvero tutto questo?
Quanto costa il matrimonio Jeff Bezos e Lauren Sanchez a Venezia
La risposta breve? Oltre 16 milioni di dollari, stando alle stime più attendibili. E se alcuni tabloid avevano parlato di cifre fino a 500 milioni – prontamente smentite dal diretto interessato – la realtà è comunque fatta di cifre da capogiro. Per tre giorni di festeggiamenti, Venezia verrà trasformata in una macchina perfettamente oliata di esclusività e lusso.
Gli invitati vip – circa 250 persone tra cui si fanno i nomi di Kim Kardashian, Lady Gaga, Leonardo DiCaprio, Donald Trump, Katy Perry, Kris Jenner ed Eva Longoria – alloggeranno in cinque hotel di lusso, tra cui l’Hotel Cipriani e l’Aman Canal Grande. Le suite più esclusive, firmate dall’archistar Peter Marino, arrivano a costare fino a 14.000 euro a notte. Solo per l’alloggio, la cifra stimata è di circa 2 milioni di dollari.
A ciò si aggiunge una flotta di nove yacht, tra cui il celebre Koru, il veliero personale di Bezos del valore di 500 milioni di dollari, e il suo yacht di appoggio Abeona, oltre a 30 taxi acquei privati per spostare gli ospiti tra una location e l’altra. Il costo della logistica (inclusi jet privati, elicotteri e sicurezza personalizzata) è stimato intorno a 1,5 milioni di dollari.
Le location da sogno e l’arte del wedding planning aristocratico
Il matrimonio non sarà religioso – entrambi gli sposi sono divorziati – ma celebrato con rito civile in una delle location più scenografiche di Venezia: la Scuola Grande della Misericordia, edificio monumentale in pieno centro storico. Altre location coinvolte sono la Fondazione Cini e forse l’Arsenale, scelte per motivi di privacy e controllo. Il costo totale per gli affitti delle location è stimato a circa 2 milioni di dollari.
A orchestrare l’intero evento, gli aristocratici del wedding planning Lanza & Baucina, già noti per le nozze veneziane di George e Amal Clooney, François-Henri Pinault e Salma Hayek. Il loro lavoro, altamente riservato, potrebbe valere fino a 3 milioni di dollari, secondo le stime più aggiornate.
Il capitolo fiori e decorazioni è tutt’altro che secondario: per decorare scenograficamente tre location veneziane con fiori esotici e allestimenti artistici, si parla di 1 milione di euro.
Abiti da sogno, bomboniere d’autore e ospiti da Oscar
E poi c’è l’abito da sposa. Lauren Sanchez dovrebbe indossare più di un look durante i tre giorni di festeggiamenti, con un valore complessivo stimato intorno a 1,5 milioni di dollari. Abiti couture personalizzati da maison come Valentino, Dior o Elie Saab, accessori esclusivi e gioielli da sogno. Anche Jeff Bezos avrà abiti su misura, probabilmente firmati Tom Ford o Brunello Cucinelli.
Il trucco e parrucco sarà all’altezza dell’evento: basti pensare che per le nozze Clooney furono ingaggiati 50 parrucchieri da Roma. Costo stimato: 500.000 euro, considerando anche il soggiorno e la disponibilità full time dei professionisti per ospiti e sposa.
Per il catering, circolano nomi di eccellenze italiane come i fratelli Alajmo e Celeste Catering, mentre la torta nuziale potrebbe essere affidata al celebre pastry chef francese Bastien Blanc-Tailleur, già menzionato in un servizio del Tg1 per una creazione a base di gondole e canali. Totale stimato per il banchetto: 1 milione di euro, maggiorato del 30% per via della logistica lagunare.
E le bomboniere? Non certo sacchettini con i confetti. Gli ospiti riceveranno creazioni in vetro soffiato di Murano firmate Laguna B e dolci tipici firmati dalla storica pasticceria veneziana Rosa Salva. Costo previsto: tra 200.000 e 500.000 dollari.
Tra proteste e polemiche: Venezia dice “no” a Bezos
Ma il matrimonio Jeff e Lauren a Venezia non è solo un evento privato. È diventato, suo malgrado, un caso politico. Il movimento “No Space for Bezos” ha annunciato proteste e blocchi dei canali, accusando l’evento di rappresentare l’ennesima privatizzazione della città a favore dei super-ricchi. Le autorità hanno già predisposto un piano di sicurezza straordinario, con controlli rafforzati e possibili zone rosse.
In molti denunciano la trasformazione di Venezia in una vetrina esclusiva, un palcoscenico per miliardari dove i cittadini sono solo comparse. L’accusa più forte? Che la città sia stata “venduta” per pochi giorni di visibilità. Eppure il sindaco Brugnaro e il governatore Zaia difendono l’evento parlando di “ricaduta positiva per il turismo e l’indotto”.