Da sempre Lady Diana non è solo l’emblema della Royal Family, ma anche un simbolo di eleganza e rivoluzione nel mondo della moda. I suoi abiti più iconici sono diventati protagonisti di un’asta milionaria e raccontano una storia fatta di raffinatezza, audacia e messaggi silenziosi ma potenti. Tra tutti, spicca il celebre Caring Dress, indossato in occasione di eventi benefici e diventato un vero e proprio emblema del suo stile senza tempo: a quasi 30 anni dalla sua morte, la principessa del Galles resta un’icona assoluta.
Lady D, gli abiti all’asta valgono milioni e il Caring Dress fa impazzire tutti
Sono passati tanti anni dalla sua morte, eppure l’indimenticabile Lady D resta uno dei personaggi più amati di sempre, anche in fatto di stile. La principessa infatti ha saputo trasformare la moda in uno strumento di comunicazione: ogni suo abito non è mai stato indossato a caso, ma ha sempre raccontato qualcosa di lei, delle sue battaglie interiori, del suo desiderio di indipendenza, della sua vicinanza ai più fragili.
Dai completi pastello indossati nei doveri ufficiali ai look più audaci degli anni della rinascita personale con il celebre Revenge Dress – il primo e il più imitato – Diana ha senza dubbio rivoluzionato l’estetica reale con naturalezza e coraggio.
Ora i suoi abiti più iconici vanno all’asta grazie alla casa d’aste Julien’s Auctions di Los Angeles dove si è tenuta la più imponente vendita mai dedicata agli oggetti personali e al guardaroba di Lady Diana. L’evento, intitolato Princess Diana’s Style & A Royal Collection, ha presentato oltre 300 pezzi unici alcuni dei quali valutati milioni di dollari non solo per il valore in sè, ma per ciò che rappresentano ovvero un’eredità umana prima ancora che di stile.
Ogni suo abito infatti parla di incontri speciali e messaggi mai casuali, proprio come il Caring Dress, uno dei pezzi forte dell’asta dedicata al guardaroba di Lady D. Il Caring Dress, detto anche “L’abito simpatia” è stato uno dei capi più amati dalla principessa e dai suoi fan: disegnato da David Sassoon per Bellville Sassoon ed indossato tra il 1988 e il 1992, spicca per semplicità ed eleganza: in seta blu stampata a fiori di colore turchese, giallo e rosso, il Caring Dress è stato indossato durante molte delle visite fatte da Lady D negli ospedali diventando un simbolo dell’empatia e del conforto di cui si faceva portavoce la principessa.
Un elemento particolare dell’abito che parla da sè è la scelta, non casuale, delle maniche corte: Lady D volle proprio evitare le maniche lunghe per non dare l’idea di non voler essere toccata dai malati dai quali si recava. La sua empatia era totale e reale, e il suo messaggio di umanità arrivava sempre forte e chiaro.
Eppure quell’abito così confortevole e rassicurante venne considerato troppo “chiassoso” per il protocollo reale e le venne vietato di indossarlo, ma lei ancora una volta si ribellò ad ogni imposizione, tenendosi stretto quel capo dagli effetti così benefici per i più fragili.
Il Caring Dress, che è stato valutato milioni di dollari, è solo uno dei tanti iconici abiti della Principessa messi all’asta che permetterà di devolvere una parte dell’incasso alla ricerca per la Distrofia muscolare.
Lady Diana, l’iconico Caring Dress va a Renae Plant per una cifra record
Sono passati quasi 30 anni dalla tragica scomparsa di Lady Diana che ha lasciato un vuoto profondo non solo nella famiglia reale britannica, ma nel cuore di milioni di persone in tutto il mondo. Diana non era solo la “principessa del popolo”, ma una figura capace di unire empatia, grazia e modernità in un’epoca di grandi cambiamenti.
La sua morte improvvisa ha interrotto un percorso personale e pubblico straordinario, ma ha reso immortale il suo messaggio di umanità e stile, tanto che ancora oggi i suoi look più iconici sono agognati da moltissime persone, come dimostrano le valutazioni milionarie all’asta a lei dedicata.
Oltre al Caring Dress infatti sono stati messi all’asta molti altri abiti immortali e oggetti appartenuti alla principessa, tra cui delle lettere scritte a mano, il bozzetto dell’abito da sposa “di riserva” mai indossato, e molti look iconici della principessa, alcuni dei quali mai mostrati al pubblico, come un raro completo da sci.
Dai sontuosi abiti da sera alle borse più amate, la collezione racconta l’evoluzione di Diana Spencer da giovane timida a icona di stile mondiale, capace di esprimere la propria trasformazione interiore attraverso la moda.
Tra i capi più significativi spicca un abito color crema firmato Catherine Walker, realizzato per il tour reale in Arabia Saudita nel 1986: un modello raffinato con scollatura alta e maniche a sbuffo, oggi valutato tra i 200.000 e i 300.000 dollari.
Il Caring Dress è comunque finito in buone mani: se lo è aggiudicato per la cifra record di 400 mila dollari Renae Plant, una delle più grandi fan di Lady D nonché curatrice del suo museo virtuale @theprincessdianamuseum fondato nel 2019 e che oggi conta circa 2.700 oggetti personali e storici della principessa Diana, pensato proprio per essere uno dei più grandi al mondo.