Morto Alvaro Vitali, l’ultima lettera d’amore all’ex moglie Stefania Corona

Alvaro Vitali è morto a Roma all’età di 75 anni. Pochi giorni prima della scomparsa, aveva scritto una struggente lettera all’ex moglie Stefania Corona

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Ilaria di Pasqua

Lifestyle Editor

Nata a Carpi, si laurea in Fashion Culture and Management. La sua avventura nella moda comincia come Producer, ma nel 2020, con coraggio, diventa Web Editor, fonde stile e scrittura con amore.

Pubblicato: 24 Giugno 2025 20:53

Alvaro Vitali è morto a Roma all’età di 75 anni. Volto indimenticabile della commedia sexy all’italiana, leggenda pop di una generazione cresciuta tra risate sguaiate e battute irresistibili, se n’è andato portando con sé una pagina amara della sua vita privata. Dietro l’allegria del suo Pierino, dietro le smorfie e la comicità disarmante, c’era un uomo ferito, innamorato, tradito. Solo pochi giorni prima della morte, aveva scritto una lunga lettera alla sua ex moglie Stefania Corona, pubblicata sul settimanale DiPiù, un commiato struggente e orgoglioso, a metà tra la dichiarazione d’amore e la richiesta di pace.

Addio a Alvaro Vitali

Alvaro Vitali è morto a Roma nel tardo pomeriggio, all’età di 75 anni. Era stato ricoverato due settimane fa a causa di una broncopolmonite recidiva, come aveva rivelato l’ex compagna Stefania Corona in un’intervista recente. A piangere la sua scomparsa è tutto il mondo dello spettacolo italiano, e con esso intere generazioni cresciute ridendo con Pierino, il personaggio più celebre e iconico dell’attore.

Dietro la maschera comica, però, c’era un uomo fragile, segnato da problemi di salute, ma anche da un amore vissuto fino all’ultimo. E proprio quell’amore, per quanto ferito, è stato al centro dell’ultimo messaggio che Vitali ha voluto lasciare: una lettera scritta per Stefania, la donna con cui ha condiviso ventisette anni di vita, di palco e di battaglie quotidiane.

L’ultima lettera d’amore all’ex compagna Stefania Corona

Era l’ultima volta che Alvaro Vitali si rivolgeva pubblicamente a Stefania Corona, e lo faceva con una sincerità disarmante. In una lunga lettera pubblicata solo pochi giorni prima della sua morte, l’attore aveva scelto di mettere nero su bianco il dolore vissuto dopo la fine del loro matrimonio, segnato da un tradimento che lo aveva lasciato senza fiato. Quasi una resa dei conti, ma venata di malinconia e affetto: ventisette anni insieme non si cancellano facilmente, soprattutto se condivisi tra vita privata e palcoscenico.

“Sei stata e sarai per sempre la persona che ho amato di più nella mia vita”. Così cominciava il cuore pulsante delle parole che Alvaro Vitali aveva deciso di affidare alla carta stampata, nel disperato tentativo di ricucire ciò che il tempo e il dolore avevano ormai lacerato. Dopo ventisette anni insieme, tra amore, risate e palcoscenici condivisi, la storia con Stefania Corona era naufragata in un tradimento.

Lei, la donna che l’aveva accompagnato nelle tournée, che gli era stata accanto dopo ictus, infarti e dialisi, aveva scelto un’altra strada. Un’altra persona. Un autista, Antonio, che lavorava con loro, che faceva parte della loro quotidianità e che – parole sue – “ci faceva la spesa, teneva in ordine la casa e ti faceva sentire importante”.

Eppure, tra le righe, c’era ancora spazio per la speranza. Quasi a voler fermare il tempo, Vitali lasciava aperta una possibilità. Nonostante tutto, si diceva disposto a perdonare. Non per ingenuità, ma per amore. Perché – questo il messaggio che trapelava forte – a volte le fragilità vanno accolte, anche quando fanno male.

Proviamo a tornare insieme. Io ti devo molto e sono pronto a passare sopra al tuo errore di percorso”. Come se sapesse che il tempo non era infinito, come se ogni minuto in più potesse essere un’occasione per amare ancora, nonostante tutto.