A volte l’amore non si spezza ma vive semplicemente in un grande stato di confusione. È quello che è successo tra Alvaro Morata e Alice Campello, una delle coppie più amate dello showbiz. La loro rottura, avvenuta nell’estate del 2024, ha sorpreso e rattristato molti.
Oggi, mesi dopo e con la serenità che le seconde possibilità portano, entrambi hanno deciso di raccontare la loro storia con insolita sincerità in Morata: No sabes quién soy, il documentario di Movistar+ che ripercorre la carriera dell’attaccante spagnolo, ma apre anche una finestra sulla sua più profonda intimità e sulla lotta alla depressione che ha caratterizzato gli ultimi anni.
Il momento difficile di Morata e Alice Campello
“Alice è il porto sicuro che trovo in ogni mio momento buio”, ha dichiarato Alvaro Morata. Ma entrambi si sono trovati a vivere un crisi personale e per questo, seppur per un breve periodo, non sono più riusciti a capirsi. La separazione ha coinciso con una fase critica della vita del calciatore: la pressione mediatica, una tifoseria divisa e il ritorno di episodi depressivi già affrontati.
“Non potevo rischiare un’altra depressione. La cosa più semplice è stata andarmene”, ha ammesso, riferendosi alla sua decisione di trasferirsi in Italia dopo gli Europei vinti con la Spagna.
Pure Alice Campello ha dovuto fare i conti con una crisi emotiva dopo aver rischiato la vita in seguito alla nascita della figlia Bella: “Non ero contenta di me stessa, e lui non era contento di sé stesso”.
La loro testimonianza è piena di dolore, ma anche di chiarezza. “È stato un errore enorme”, hanno detto entrambi in merito alla separazione di un anno fa. Un errore pieno di orgoglio, parole offensive e decisioni impulsive che, tuttavia, li ha riportati allo stesso punto: l’uno nelle braccia dell’altra.
“Quando la rabbia se ne va, l’amore vince sempre”, ha sottolineato Alice, più che mai convinta che non ci sia rifugio più sincero di quello che si costruisce con la persona che si ama, anche dopo averla persa seppur brevemente.
Poi ha precisato: “Abbiamo imparato molto, non che ora sia tutto perfetto, perché non lo era prima, e non lo è neppure oggi. Non ho mai nascosto di provare un amore immenso per lui, ma abbiamo momenti più complicati e altri migliori, e continueremo ad averli. Non sarà la prima volta né l’ultima, ma spero che sapremo gestirla diversamente. Ci siamo scelti di nuovo ed è tutto ciò che conta per me”.
Perché Alice Campello è stata operata a New York
In un’intervista a Hola!, Alice Campello ha anche fornito qualche dettaglio in più sulla sua recente operazione a New York dopo che è stata fotografata sulla sedia a rotelle. Contrariamente a quanto scritto da più di qualcuno non si è trattato di un intervento di urgenza, anzi.
“Si è trattato di un’operazione programmata, per un problema relativo alle gravidanze. Ho deciso di operarmi a New York e questo è tutto. Niente di grave, grazie a Dio”, ha precisato la trentenne che da Morata ha avuto quattro figli: i gemelli Leonardo ed Alessandro, Edoardo e Bella.
Tutti nati con parto cesareo. L’ultimo è stato particolarmente doloroso, tanto che Alice è finita in terapia intensiva e ha rischiato di morire. “Ora mi sento molto bene e molto tranquilla. Mi sono ripresa”.
Ma Alice non ha alcuna intenzione di allargare la famiglia con un quinto figlio. “I medici mi hanno detto che posso essere ancora madre ma la verità è che non voglio mettere di nuovo i miei figli o mio marito in una situazione del genere. Potrebbe succedere di nuovo, e penso che con quattro figli ce la stiamo cavando molto bene. Voglio dire, non c’è bisogno di far passare di nuovo nessuno attraverso quel tipo di sofferenza. Inoltre, non ho abbastanza tempo per tutto, per il lavoro, per i bambini… Bisogna imparare ad accettare le cose e che il tempo è limitato, e devo dividerlo per cinque”.