Difetto interatriale: cos’è, sintomi, cause e rimedi
Il difetto interatriale è un’anomalia cardiaca congenita che consente il flusso di sangue tra gli atri destro e sinistro.
Il difetto interatriale è un’anomalia cardiaca congenita che consente il flusso di sangue tra gli atri destro e sinistro.
L’anemia mediterranea è una malattia a carattere ereditario che colpisce il sangue. Ecco quali sono i sintomi, le cure, le complicazioni, le cause scatenanti.
Febbre, difficoltà respiratorie, sono alcuni dei principali sintomi della polmonite. Ecco come riconoscere e come curare questa infiammazione dei polmoni.
La paralisi e la paresi del nervo facciale non sono la stessa cosa: come distinguerle, cause, sintomi e come comportarsi.
Dormire meno di sette ore aumenta il rischio ipertensione del 7%. Un sonno inferiore a cinque ore lo aumenta dell’11%.
Intorno all’autismo sono nati numerose leggende e credenze popolari. Ecco i 7 miti da sfatare subito sulla DSA.
L’arresto cardiaco si può manifestare in modo diverso nelle donne rispetto che negli uomini, ecco come riconoscere i sintomi al femminile.
Per Miocardiopatia si intendono le malattie del muscolo cardiaco, in cui le pareti delle camere cardiache risultano allungate, ispessite o irrigidite.
Miastenia gravis dei muscoli dell’occhio e delle palpebre
Malattia ereditaria causata dalla mutazione del gene GLA, la Malattia di Fabry non può essere curata. Somministrando tempestivamente l’opportuna terapia è però possibile tenere
L’ipotensione arteriosa è una condizione in cui la pressione arteriosa massima (o sistolica) è minore di 100 mmHg. Vediamone cause e approcci terapeutici.
L’ereditarietà e l’esposizione cronica a rumori molto forti sono le principali cause che possono portare alla perdita o ad un indebolimento dell’udito nel corso del tempo.
La sindrome del bambino scosso può avere conseguenze molto gravi: i segni e i sintomi che vanno riconosciuti subito.
Ad oggi risultano 4 genotipi. Solo l’1 e il 2 sono patogeni per l’uomo
Il tempo di incubazione dell’epatite D può arrivare fino a sei mesi come nel caso dell’Epatite B o C.