Tinto Brass è un regista, sceneggiatore, montatore e scrittore italiano.
Fonte: IPA
Considerato il maestro del cinema erotico italiano, inizia prima come assistente di Roberto Rossellini ed è solo tra gli anni ’70 e ’80 che gira pellicole scandalose ed esplicite come La chiave con Stefania Sandrelli, Miranda con Serena Grandi, Capriccio con Francesca Dellera lanciando anche Deborah Caprioglio in Paprika e Claudia Koll in Così fan tutte.
Tinto Brass, all'anagrafe Giovanni Brass, nasce a Milano il 26 marzo 1933. La sua è una famiglia di artisti e avvocati molto in vista tanto che il padre di Tinto e dei suoi tre fratelli è Alessandro Brass, uno degli avvocati penalisti più affermati di Venezia. La madre è Carla Curletti. Tinto cresce a Venezia e nel 1951 si iscrive alla facoltà di giurisprudenza dell'Università degli Studi di Padova per poi trasferirsi a quella di Ferrara, dove si laurea nel 1957.
Appassionato di cinema più che di diritto, sul finire degli anni ‘50 trascorre un biennio come archivista presso la Cinémathèque di Parigi, dove ha modo d'avvicinarsi agli ambienti della nascente Nouvelle Vague.
CARRIERA
Tinto Brass torna in Italia e diventa aiuto-regista di Alberto Cavalcanti ed è già assistente di Roberto Rossellini. Esordisce nella regia con il lungometraggio In capo al mondo (1963), apologo sul disagio giovanile, di cui cura anche la sceneggiatura e il montaggio.
Seguono Col cuore in gola (1967), L'urlo (1968), e Nerosubianco (1969), poi Dropout (1970) e La vacanza (1971), ultimo film brassiano non incentrato sull'erotismo.
Del 1975 è Salon Kitty dove Brass esplora il legame tra sesso e potere, poi nel 1979 vede la luce la travagliata produzione di Caligola. Nel 1983 il regista gira La chiave con Stefania Sandrelli: il film ha successo di pubblico e di critica, e fa entrare Tinto Brass nell'olimpo di questo genere cinematografico, rendendo però molto controversa la sua figura.
Scandalosi ma in men che non si dica iconici, seguono Miranda nel 1985 con Serena Grandi, e Capriccio (1987) con Francesca Dellera.
Gli anni ’90 si aprono con Paprika (1991), film in cui Brass lancia Deborah Caprioglio, e Così fan tutte (1992) con Claudia Koll.
In seguito Brass gira la commedia erotica autobiografica Fermo posta Tinto Brass (1995) in cui è anche attore come in molti dei suoi film, Monella (1998) dove si riprendono parti dello script di Il macellaio e la fornaia, Tra(sgre)dire (2000) e Senso '45 (2002) con Anna Galiena.
A 70 anni gira Fallo! (2003) e nel 2009 Tinto presenta a Roma la sua rivisitazione teatrale del Don Giovanni, ambientata nella Venezia nel 1930.
Tra le sue prove attoriali in film di altri, citiamo La donna è una cosa meravigliosa di Mauro Bolognini (1964), Lucignolo di Massimo Ceccherini (1999), La rabbia di Louis Nero e Il nostro Messia di Claudio Serughetti (2008), Impotenti esistenziali di Giuseppe Cirillo (2009).
VITA PRIVATA
Tinto Brass si sposa molto giovane con la sceneggiatrice Carla Cipriani, che gli dà due figli: Beatrice e Bonifacio. Con la moglie resta fino al 2006 quando la donna muore. Dal 2007 conosce Caterina Varzi, psicoanalista, ex-avvocata e attrice che sposa il 3 agosto 2017, a 84 anni, nella sua villa romana con una cerimonia civile.
Il 18 aprile 2010 Tinto Brass viene ricoverato nel reparto di neurochirurgia dell'ospedale di Vicenza, a causa di un'emorragia cerebrale. Dopo alcuni mesi di convalescenza il regista recupera perfettamente anche grazie all’aiuto della donna che gli fa recuperare la memoria dopo l’ictus.
Di lei in una intervista al Corriere della sera dice: “La vita mi ha messo dinnanzi a scelte inaspettate, la libertà di un uomo si evince anche dal rapporto con l’amore, la malattia e la morte. Caterina è la vita che mi danza intorno. Mi ha portato gioia e felicità e io non voglio essere un vecchio patetico per lei”.
Agli inizi del 2021 viene di nuovo colpito da ischemia e trascorre due settimane in ospedale prima di uscire e tornare alla sua vita.
FILMOGRAFIA
1963 – Chi lavora è perduto (In capo al mondo)
1964 – Ça ira, il fiume della rivolta
1964 – La mia signora
1964 – Il disco volante
1966 – Yankee
1967 – Col cuore in gola
1968 – L'urlo
1969 – Nerosubianco
1970 – Dropout
1971 – La vacanza
1975 – Salon Kitty
1979 – Caligola
1980 – Action
1983 – La chiave
1985 – Miranda
1987 – Capriccio
1988 – Snack Bar Budapest
1991 – Paprika
1991 – Così fan tutte
1994 – L'uomo che guarda
1995 – Fermo posta Tinto Brass
1998 – Monella
2000 – Tra(sgre)dire
2002 – Senso '45
2003 – Fallo!
2005 – Monamour
PUBBLICAZIONI
1967 – Col cuore in gola (Francesco Longo e Tinto Brass)
1995 – Donne fatali (Riccardo Bernardini e Tinto Brass)
1998 – Monella, la storia di un'iniziazioneamorosa
2002 – Senso 45
2005 – Il cinema secondo Brass (Tinto Brass e Mario Gagliardotto)
2006 – Elogio del culo
2008 – Elogio della donna erotica
2014 – Madame Pipì (Tinto Brass e Caterina Varzi)
2021 – Una passione libera (Tinto Brass e Caterina Varzi)
FAQ e Curiosità su Tinto Brass
Dove vive Tinto Brass?
Tinto Brass vive a Roma da anni: ha una villa di proprietà in cui nel 2017 è convolato a nozze con la seconda moglie Caterina Varzi.
Che fine ha fatto Tinto Brass?
Agli inizi del 2021, il regista di origini milanesi è stato colpito da ischemia a distanza di 11 anni dal primo episodio e ha trascorso 2 settimane in ospedale per la convalescenza: “Ho passato cinque giorni in pronto soccorso - racconta all’Adnkronos - non mi rendevo conto di dove fossi, mi chiedevo dove fosse Caterina, perché non venisse e mi sentivo disperato. Poi ho capito che nessuno poteva entrare a causa delCovid, mi sono adeguato a quelleregole balorde. Ma sapevo che lei c’era sempre ad aspettarmi”
Dove vedere i film di Tinto Brass?
Alcuni film del maestro del cinema erotico sono disponibili – anche non censurati – su Prime Video, altri su Youtube o su altre piattaforme di streaming a pagamento.
Quando ha girato “Monella” Tinto Brass?
Monella è datato 1998 ed è uno dei film cult del maestro del voyeurismo italiano. L’attrice è Anna Ammirati, conosciuta per caso quando il regista stava per investire la giovane in bicicletta.