Torna con tutta la sua grazia magnetica e il suo rigore poetico Viva la danza, lo show evento firmato Roberto Bolle, in onda su Rai 1 in occasione della Giornata Internazionale della Danza, martedì 29 aprile 2025. Dopo il successo dell’anno scorso, la Rai – con il sostegno del Ministero della Cultura – rilancia un gala che è molto più di una celebrazione del balletto: è un vero viaggio multisensoriale tra le eccellenze della danza mondiale e i luoghi d’arte più suggestivi d’Italia. Una serata ideata da Bolle e condotta da Serena Rossi, tra coreografie da sogno, ospiti d’eccezione e incursioni spettacolari nel patrimonio culturale italiano.
Viva la danza: arte, storia e meraviglia
Nel cuore di Viva la danza c’è un format raffinato e potente, pensato per portare la danza fuori dai teatri, e avvicinarla a chi la osserva da lontano. Come già nel celebre Roberto Bolle and Friends, lo spettacolo propone una narrazione fluida tra repertorio classico e sperimentazioni contemporanee, passando per location da brivido che diventano esse stesse scenografia.
Il primo momento iconico dello show si consuma tra le sale di Palazzo Barberini a Roma, dove è allestita la mostra dedicata a Caravaggio per il Giubileo 2025. Qui, sulle note dell’opera Caravaggio di Mauro Bigonzetti, Bolle danza un passo a due con Timofej Andrjashenko, Primo Ballerino del Teatro alla Scala. Il contrasto tra il corpo danzante e la potenza visiva delle tele caravaggesche amplifica l’intensità dell’esibizione: un frammento di assoluto che anticipa il debutto ufficiale dell’opera al Teatro del Maggio Fiorentino a maggio.
Ma Viva la danza non si ferma qui. Dopo Roma, si vola – letteralmente – a Venezia, in una delle performance più poetiche dell’edizione 2025: Bolle attraversa calli e ponti, entra nella magia senza tempo del Teatro La Fenice, danza tra i marmi del Palazzo Ducale e si specchia nelle acque della Ca’ d’Oro. In questo scenario incantato fanno il loro ingresso anche gli artisti del Cirque du Soleil, che trasformano ogni passo in un’apoteosi visiva tra luci, equilibri e sospensioni.
Roberto Bolle e i suoi ospiti: stelle, voci e passi a due
Il cast di Viva la danza 2025 è un trionfo di eccellenza. Accanto a Bolle, danzano alcune delle figure più luminose del panorama internazionale. Nicoletta Manni, Étoile del Teatro alla Scala, torna sul palco con la sua eleganza da manuale, affiancata dalla compagna di compagnia Martina Arduino, Prima Ballerina dalla linea netta e inconfondibile. L’affiatamento è quello di due regine che si conoscono profondamente.
Al loro fianco, Toon Lobach, partner di Bolle nel commovente Moonlight, incanta con i suoi gesti sospesi e profondi. E poi il talento precoce di Emiliano Fiasco, solo 16 anni ma già protagonista di Billy Elliott, simbolo di una generazione che della danza fa destino. A completare il cast, Ildar Young, potentissimo danzatore russo, e Anastasia Matvienko, stella ucraina oggi allo Slovenian National Theatre. Con loro anche Shale Wagman dell’Opéra di Parigi, Maia Makhateli del Dutch National Ballet e Motoki Kiyota dell’Hungarian National Ballet. Un ensemble d’élite, che fa brillare ogni coreografia.

Il Corpo di Ballo del Teatro Nazionale Croato di Zagabria firma momenti corali di grande intensità, mentre il tip tap – spesso dimenticato nei grandi show – trova nuova linfa grazie a Tommaso Parazzoli e Gaetan Farnier, che conquistano il pubblico con ritmo e carisma.
Ma Viva la danza è anche contaminazione, incontro, musica dal vivo. A portare voce e presenza scenica, tra le più attese della serata, c’è Gianna Nannini, che regala al pubblico un duetto emozionante con Bolle. Claudio Santamaria, attore eclettico e musicista, si cimenta in un’inedita performance tra racconto e musica. L’ironia elegante e tagliente è affidata a Geppi Cucciari, mentre la parte divulgativa e culturale viene affidata a Jacopo Veneziani, che accompagna lo spettatore nei luoghi d’arte con leggerezza e passione.
A tenere il filo di questa festa sofisticata e mai banale, Serena Rossi, che torna alla conduzione con grazia e calore. I
Il pubblico, le scuole e il futuro della danza
Viva la danza è anche un tributo ai giovani. In platea, tra gli applausi più sentiti e gli occhi più emozionati, siedono infatti allieve e allievi delle scuole di danza italiane, convocati da AssoDanza Italia, tutti uniti da quell’amore viscerale per un’arte che non è solo disciplina, ma anche sogno, sacrificio, ambizione e libertà. È per loro che Bolle – da sempre vicino al mondo dell’educazione coreutica – mette in scena questo evento: perché la danza possa continuare a essere coltivata, trasmessa, amata.
E il messaggio arriva chiaro anche dalle parole dell’Étoile: “È importante che i valori della danza – il lavoro, l’impegno, il sudore, la volontà di raggiungere qualcosa di bello – arrivino in prima serata. Piantiamo dei semi perché qualcosa possa fiorire”. Un’idea di cultura che parla non solo alla mente, ma anche al cuore. E che oggi, con Viva la danza, si fa televisione, intrattenimento, celebrazione e – soprattutto – ispirazione.
Per chi volesse perdersi tra arabesque e capolavori d’arte, Viva la danza è in onda il 29 aprile dalle 21.40 su Rai 1, e in streaming su RaiPlay. Un appuntamento che, come il miglior passo a due, unisce la forza del gesto all’incanto dello sguardo.