The Voice Senior, le pagelle della sesta puntata: Arisa umile allieva (8), Loredana innamorata al primo ascolto (9)

Ultima Blind di The Voice Senior: Bertè urla, Clementino ruba, Gigi riflette, Arisa si scioglie. Antonella è l’unica vera regina

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Francesca Secci

Giornalista

Sarda, ma anche molto umbra. Giornalista pubblicista, sogno di una vita, da maggio 2023, scrive soprattutto di argomenti che riguardano l’attualità.

Pubblicato: 29 Marzo 2025 06:00

Ultimo giro di giostra per le Blind Audition di The Voice Senior. In questa puntata, ogni coach deve scegliere quali voci portare alle semifinali, con il limite di sei concorrenti a testa. I team sono quasi al completo, ma i giochi non sono ancora fatti.

Antonella Clerici, in modalità preside dolce ma inflessibile, avvisa: “Il tempo è volato, le squadre non sono ancora chiuse, potete portare in semifinale solo 6 concorrenti a testa, quindi a fine puntata dovete fare delle scelte importanti. Gigi, quel furbone, ha ancora il pulsante di blocco”. E da qui in poi, via al caos, alle scelte coraggiose e a un bel po’ di siparietti.

Gigi D’Alessio e il blocco ancora carico. Voto: 7

Ultima chiamata e Gigi d’Alessio ha ancora il famoso pulsante per bloccare gli altri coach. Non è chiaro se lo userà per strategia, per ripicca o solo per fare scena, ma l’idea che possa ancora mandare all’aria un reclutamento altrui tiene tutti sulle spine. Gigi d’Alessio osserva, riflette, commenta.

Quando Nunzio sceglie lui, il sorriso è quello di chi sa esattamente cosa sta facendo. Si gira per Elsa con prontezza, ma la battaglia finisce altrove. Il blocco è ancora lì, pronto per colpire Loredana Bertè. E con Paolo, il ripescato di questa edizione, si mostra premuroso: “La rinuncia non è mai una sconfitta”.

Clementino, teatrante geniale. Voto: 8

Clementino fa show, improvvisa, batte cassa con il pubblico e trasforma ogni momento in cabaret. Con Arisa forma un duo comico che regge benissimo anche nelle pause tra un’esibizione e l’altra. Quando perde Nunzio per un soffio, finge delusione, ma si capisce che si è già rifatto due conti. Con Angelina è colpito dall’energia e dall’outfit: “Canti come una trentenne”, le dice. Ma niente da fare: finisce a mani vuote. Per Elsa arriva tardi ma in grande stile, con tanto di occhiali da neve e discesa mimata: sipario.

Poi arriva Vito, 73 anni, ingegnere con l’anima musicale e tesi in musica elettronica. Canta I Feel Good, e Clementino lo vuole tutto per sé: “Non vi girate!” urla agli altri, e si prende il funky professor senza dover litigare. Quando arriva Sergio, classe 1948, milanese doc con la sua chitarra e Long Train Runnin’, Clementino non si gira. Ma poi ammette: “Mi pento di non essermi girato”.

Arisa, umile allieva per una volta. Voto: 8

Arisa non si è girata per Angelina, ma le ha riservato una delle frasi più belle della serata. “Canti come una jazzista, puoi rendere magica qualsiasi cosa”. Ma è con Elsa che Arisa si prende la scena: prima la ascolta, poi la raggiunge sul palco per cantare insieme Sally di Vasco. Alla fine, Elsa la sceglie, e Arisa commenta con dolcezza: “Sarai tu a dare lezioni di canto a me”. Per una volta si mette un passo indietro, ed è proprio lì che brilla.

Loredana Bertè, innamorata al primo ascolto. Voto: 9

Appena Angelina inizia a cantare, Loredana Bertè ha già deciso. Quando la concorrente finisce, non è nemmeno il caso di provarci: è già sua. “Mi piaci sempre di più” le grida. Ed è amore a prima vista.

Nessuna arringa, solo pelle d’oca e tanta empatia. La Bertè resta la regina delle scelte di pancia. E spesso ci azzecca. Anche per Elsa parte in quarta, ma deve cedere il passo ad Arisa. E quando Sergio finisce di cantare, confessa: “Mi sono pentita, avrei dato la seconda chance a te”.

Antonella Clerici, impeccabile direttrice d’orchestra. Voto: 10

Antonella Clerici tiene insieme il tutto in modo magistrale e dolce. Rimette in riga i giudici, consola i concorrenti, si prende cura del ritmo e regala sempre almeno un paio di frasi da incorniciare. Con Paolo, il ripescato da Reggio Emilia di 84 anni, mostra il lato più autentico: quando lui rinuncia per paura di dimenticare le parole, è lei a tendergli la mano. “Facciamo una cosa: andiamo comunque sul palco a comunicare ai coach la tua decisione e facciamo un saluto”.

Con Monica, che ha smesso di cantare dopo aver perso la mamma e poi il papà, si commuove senza nasconderlo. È una conduttrice che non conduce: accoglie, accompagna, consola. E basta. Ma è tutto.