Non bastano gli ascolti, il talento e la cultura. In Rai, la partita più difficile si gioca tra stanze e corridoi in cui la diplomazia conta più del prime time. E i palinsesti, ogni anno, sono il risultato di una trattativa complessa, in cui ogni spostamento è un incastro al millimetro, e ogni nome ha un peso specifico che non si può ignorare. Così, anche se sei Alberto Angela e porti la scienza in prima serata come fosse intrattenimento d’autore, non è detto che ti venga concesso più spazio. Soprattutto se questo spazio appartiene a un’istituzione come Bruno Vespa.
Alberto Angela al posto di Bruno Vespa, salta la trattativa
Negli ultimi tempi, si è fatta largo una possibilità che potremmo definire rivoluzionaria per gli equilibri interni della Rai: spostare Passaggio a Nord Ovest in seconda serata, per dare una nuova spinta al programma di Alberto Angela. Una scelta che avrebbe potuto riscattarlo dalla sua attuale e penalizzante collocazione del sabato pomeriggio, dove rimarrebbe costretto tra due pesi medi: il nuovo programma di Elisa Isoardi e A Sua Immagine, roccaforte di Rai1.
L’idea — apparsa tra le più concrete emerse in vista dei nuovi palinsesti Rai e riportata da Fanpage — sembrava voler dare ad Angela una cornice più autorevole, di certo più libera dai vincoli di una fascia oraria fragile. Una seconda serata sobria e colta, che avrebbe potuto conquistare il pubblico con l’eleganza del racconto cui ci ha abituati negli anni il divulgatore scientifico della Prima Rete. Ma l’intenzione si è presto scontrata con un ostacolo che, in Rai, resta insormontabile: Porta a Porta.
Bruno Vespa si ribella, il destino di Passaggio a Nord Ovest
Bruno Vespa è un vero e proprio presidio. Porta a Porta è, da quasi trent’anni, la voce istituzionale della seconda serata di Rai1. Un programma che è stato salotto del potere, ring elettorale e specchio dell’Italia che conta. E Vespa lo difende come si difende un regno. Di fronte all’ipotesi — non troppo remota — di rinunciare a una delle sue tre serate settimanali (martedì, mercoledì e giovedì), pare che il giornalista abbia opposto una certa resistenza. Con fermezza, certo, ma senza bisogno di retorica perché i numeri parlano da soli. Così, quando è stato chiaro che per far spazio ad Angela serviva tagliare Vespa, la bilancia si è sbilanciata.
Il risultato di questo scontro si intuisce già. Passaggio a Nord Ovest con ogni probabilità resterà dov’è. E cioè in quel sabato pomeriggio complicato, in cui rischia di essere più sacrificato che valorizzato. Del resto, gli spazi disponibili sono pochissimi. Il lunedì è già affollato da Francesco Giorgino ed Eleonora Daniele, mentre il venerdì, troppo vicino al weekend, potrebbe diventare una trappola per gli ascolti. E in Rai, dove ogni punto di share è un passo avanti o indietro nella carriera di un direttore, non ci si può permettere errori di leggerezza.
Il verdetto, comunque, è atteso a giorni. Il 19 giugno il Cda si riunirà per l’approvazione definitiva dei palinsesti, e il 27 giugno, a Napoli, sarà il momento della verità con la presentazione ufficiale alla stampa.