Manuel Agnelli su X Factor: “Mi ha permesso di essere me stesso”

Ormai ex giudice di "X Factor", Manuel Agnelli racconta senza rimpianti la sua esperienza al Talent

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Paola Landriani

Lifestyle Editor

Content e lifestyle editor, copywriter e traduttrice, innamorata delle storie: le legge, le scrive, le cerca. Parla di diversità, inclusione e di ciò che amano le nuove generazioni.

Pubblicato: 9 Giugno 2025 11:51

Apprezzatissimo per la sua musica come frontman degli Afterhours, ma conosciuto ancor di più per la sua lunga carriera come giudice di X Factor, che negli anni gli ha permesso di raggiungere un pubblico più ampio e variegato.

Manuel Agnelli lascia il tavolo del talent Sky per dedicarsi ad altri progetti che spaziano dalla musica al teatro, senza però pentirsi di quell’esperienza che, in un momento più maturo della sua carriera, gli ha dato molto.

Manuel Agnelli parla di “X Factor”

Dopo tanti anni dentro un progetto importante e inevitabilmente capace di renderti così riconoscibile, non è facile pensare di metterlo da parte per dedicarsi ad altro. Ma Manuel Agnelli, storico giudice di X Factor, ha scelto di lasciare ciò che conosceva bene per aprirsi a nuove sfide.

Il cantante degli Afterhours ha annunciato ufficialmente l’addio al ruolo di giudice del talent di Sky, lasciando il posto a Francesco Gabbani. Una decisione che ha incuriosito molto il pubblico e che, inizialmente, qualcuno ha attribuito a possibili tensioni interne. In realtà, sembra si tratti semplicemente del desiderio di intraprendere nuove strade professionali.

Nessuna difficoltà, né tantomeno rimpianti, per un percorso che ha permesso ad Agnelli di farsi conoscere da un pubblico meno di nicchia, ricevendo un affetto autentico e più “pop”. Lo ha raccontato lui stesso, ospite da Alessandro Cattelan a Supernova, ripercorrendo le motivazioni che lo hanno spinto ad accettare quella poltrona per tanti anni.

X Factor mi ha completato come persona: mi ha messo in mezzo alla gente che è una cosa che ho sempre voluto fare, però senza accettare i compromessi che ti si chiede. Adattarti per far parte della gente. Io non sono mai riuscito ad adattarmi, non è una cosa che ho di carattere. Ho sempre trovato difficile”.

Un’esperienza vissuta in un momento molto più maturo della sua vita e della sua carriera, che gli ha permesso di restare fedele a sé stesso, senza scendere a compromessi spesso richiesti nel mondo televisivo: “X Factor mi ha permesso di essere me stesso, anzi di enfatizzare dei lati del mio carattere che, evidentemente, erano televisivi. Di essere me stesso in maniera estrema e in mezzo alla gente. È stato un privilegio enorme a 50 anni. Mi ha cambiato la vita e di cambiare in meglio”.

Manuel Agnelli, il valore di un’esperienza fuori dagli schemi

È proprio la possibilità di aver cambiato rotta a 50 anni che rende il percorso di Agnelli ancora più interessante. La sua popolarità più ampia è arrivata in un momento di vita in cui aveva già costruito una carriera solida, fatto esperienza e, soprattutto, sviluppato una consapevolezza diversa.

Un contrasto netto rispetto a ciò che accade a tanti artisti di oggi, spesso giovanissimi, che si ritrovano a gestire il successo prima ancora di conoscere davvero se stessi. Il rischio? È quello di perdersi dietro le aspettative, rincorrere modelli imposti o cercare di mantenere un’immagine costruita troppo in fretta. “Io non ho fatto le cose quando volevo farle. Avrei fatto un sacco di cose prima. Il fatto di poterle fare dopo ti dà una tranquillità che ti permette di essere te stesso e vivere bene” ha spiegato Agnelli.

Una tranquillità che arriva quando smetti di dover dimostrare qualcosa e inizi semplicemente a fare ciò che ti rappresenta. In questo senso, arrivare al successo più tardi non è un limite, ma un’opportunità per affrontarlo con maggiore lucidità e autenticità. “È stato importante arrivarci tardi ad alcuni risultati perché hai la stabilità emotiva e il carattere per riuscire a tirarne fuori delle cose buone. Fai più fatica a montarti la testa, a vedere cose che non ci sono”.

Oggi Manuel Agnelli può contare proprio su questo: una visione chiara di sé, una solidità personale e artistica che gli permette di spaziare tra progetti diversi – dalla musica al teatro – senza il bisogno di inseguire un’unica etichetta o di snaturarsi per piacere a tutti.