Gigi & Friends – Sicily For Life, le pagelle: Elodie incanta (10), Noemi accende Palermo in rosso (9)

Elodie, Noemi e Fiorella Mannoia incantano Palermo sul palco di Gigi & Friends: emozione, eleganza e voci da brividi

Pubblicato: 25 Giugno 2025 07:00

Ilaria di Pasqua

Lifestyle Editor

Nata a Carpi, si laurea in Fashion Culture and Management. La sua avventura nella moda comincia come Producer, ma nel 2020, con coraggio, diventa Web Editor, fonde stile e scrittura con amore.

Una notte di musica, emozione e verità. Gigi & Friends – Sicily For Life ha acceso lo stadio Renzo Barbera di Palermo con una parata di stelle e un messaggio profondo: sostenere la sanità pediatrica siciliana. Con la regia affettuosa e appassionata di Gigi D’Alessio, la serata ha unito passato e presente della musica italiana, tra duetti inaspettati, balli, foto d’infanzia e parole che toccano l’anima. Ecco i nostri voti ai protagonisti.

Gigi D’Alessio, l’anima di Palermo, voto: 9

In completo nero sartoriale e occhiali fumé, Gigi D’Alessio apre la serata con Non mollare mai, accompagnato da ballerini che rendono visiva la forza di quelle parole. Ma il suo ruolo va ben oltre la performance: è l’anfitrione perfetto, capace di tenere insieme artisti, pubblico e messaggio solidale. Parla con il cuore, senza retorica, e si prende il tempo per ricordare il senso profondo della serata, dedicata alla costruzione di un poliambulatorio per bambini affetti da malattie rare. Emozionante e presente, si commuove con Fiorella Mannoia nel ricordo del nonno, canta con gli amici e si lascia andare a momenti di leggerezza. Un Gigi completo, maturo e ancora capace di emozionare con semplicità.

Elodie, sensualità e talento in equilibrio perfetto, voto: 10

Quando Elodie entra in scena, tutto si ferma. L’abito è una meraviglia architettonica: bianco e nero, corto sul davanti e lungo dietro, con trasparenze in pizzo che sfiorano il confine tra seduzione e raffinatezza. Ma è la sua presenza a rendere tutto magnetico. Canta Ciclone con la sua consueta energia, per poi lasciarsi andare a un medley costruito con Gigi che sorprende per intensità e affiatamento. E quando intona versi in napoletano, con dizione perfetta e sguardo emozionato, è standing ovation. Elodie è impeccabile, connessa, coinvolta. Una diva moderna che ha imparato a dominare la scena con voce, anima e intelligenza.

 

Noemi, la potenza dell’eleganza, voto: 9

Avvolta in un abito rosso fuoco, lungo fino ai piedi, con collo alto e taglio halter neck, Noemi è l’essenza della raffinatezza. La sua voce graffia e accarezza allo stesso tempo, e sul palco si muove con una consapevolezza da grande interprete. Canta con Gigi, poi torna da sola per una versione intensa e pulsante di Se ti innamori muori, mentre sul maxi-schermo scorre la sua foto da bambina. Quel momento si trasforma in qualcosa di più grande: Noemi ricorda una lettera alla se stessa bambina, racconta la fatica e il coraggio, e ci regala un messaggio forte e sincero. “Bisogna sempre lottare per i propri sogni”. Un manifesto femminile da ricordare.

Fiorella Mannoia, fragilità potente, voto: 8,5

La sua apparizione è una sorpresa, ma il suo effetto è quello di una carezza sul cuore. Fiorella con Gigi e Noemi in L’amore si odia, poi resta sul palco per un momento di grande delicatezza: Anna e Marco di Lucio Dalla, eseguita con Gigi tra luci basse e voci che si fondono. La sua foto da bambina appare sullo schermo e lei ricorda il nonno che non c’è più. La voce, in alcuni passaggi, sembra cedere un po’, ma la profondità resta immutata. Gigi la definisce “la donna delle donne”, e non è solo una frase: è un riconoscimento sentito a un’artista che ha fatto della coerenza e dell’impegno la sua firma.

The Kolors, adrenalina pura, voto: 8

Entrano in scena come un’esplosione di energia e ritmo. The Kolors portano un medley serrato che accende subito il pubblico, ma è lo stile a fare la differenza: Stash, sempre cool nei dettagli, guida la performance con carisma, mentre il batterista suona con un braccio ingessato e un tutore che non gli impedisce di reggere il tempo. Un piccolo miracolo da palcoscenico che fa scattare applausi sinceri. E poi arriva la dolcezza: mostrano una foto di Stash da bambino, e lui si apre parlando delle sue figlie con tenerezza rara. Dietro la potenza visiva, un’anima gentile.

Geolier, il figlio che infiamma Palermo, voto: 9

L’atmosfera cambia appena entra in scena. Gigi lo chiama “il mio settimo figlio” e il pubblico esplode in un’ovazione. Geolier domina il palco con naturalezza, tra rap, ritmo e carisma a palate. È l’anima giovane del Sud, ruvida, sincera, coinvolgente. E Gigi lo guarda con gli occhi di un padre fiero.

Alessandro Siani, passaggio tiepido, voto: 6,5

Fa qualche battuta, spezza un po’ il ritmo della serata, ma senza lasciare un’impronta forte. Forse perché il tono dello show è così denso di emozioni e intensità, che un intermezzo comico – per quanto simpatico – risulta fuori luogo. Piacevole ma trascurabile, resta sullo sfondo come una parentesi che si chiude in fretta.

© Italiaonline S.p.A. 2025Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963