Barbara D’Urso torna in Rai, colpo di scena: otto prime serate nei palinsesti provvisori

Barbara D’Urso torna in Rai con un progetto clamoroso: otto prime serate in arrivo nel 2025 secondo le bozze dei palinsesti provvisori

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Ilaria di Pasqua

Lifestyle Editor

Nata a Carpi, si laurea in Fashion Culture and Management. La sua avventura nella moda comincia come Producer, ma nel 2020, con coraggio, diventa Web Editor, fonde stile e scrittura con amore.

Aggiornato: 20 Giugno 2025 10:37

Il ritorno più discusso del piccolo schermo potrebbe diventare presto realtà. Barbara D’Urso, regina indiscussa dell’emotainment italiano, spunta a sorpresa nelle bozze dei palinsesti Rai 2025/2026. Secondo quanto anticipato da Davide Maggio, la conduttrice napoletana sarebbe protagonista di otto prime serate su Rai 1, in un format che già fa discutere prima ancora della conferma ufficiale. Un progetto che promette di mescolare l’anima di Carramba con l’universo d’ursiano fatto di lacrime, cuori che battono e clamorosi colpi di scena. L’Adnkronos frena a riguardo, ma solo per i palinsesti autunnali: il suo nome per il momento non sarebbe presente nella presentazione ufficiale in programma per il 27 giugno a Napoli.

Barbara D’Urso in Rai: una bomba pronta a esplodere nei corridoi di Viale Mazzini

La notizia arriva come un fulmine in una giornata apparentemente tranquilla: Barbara D’Urso torna in Rai, e non per un’apparizione fugace. Il progetto prevede otto puntate in prima serata da gennaio, il venerdì sera, sulla rete ammiraglia della tv pubblica. Uno spazio nobile, che fino a poco tempo fa sembrava impensabile per la conduttrice, assente da mesi dalla tv dopo la sua uscita (piuttosto rumorosa) da Mediaset. Anche se per il momento sembra che non verrà annunciato ufficialmente il suo ritorno.

Secondo Davide Maggio, quella che era nata come una suggestione, si è trasformata in una proposta concreta contenuta nelle bozze dell’Offerta TV 2025/2026 pronte ad approdare in Consiglio di Amministrazione. La formula, stando a quanto trapela, sarebbe una versione aggiornata del cult Carramba, ma rivisitata con l’inconfondibile cifra stilistica di Barbara: emozioni forti, pubblico in lacrime e il ritorno di quel “caffè” televisivo che per anni ha fatto compagnia a milioni di spettatrici.

Ma non tutti sorridono davanti al ritorno della D’Urso. Nei piani alti della Rai, il clima è da vera e propria telenovela interna, con fazioni contrapposte pronte a darsi battaglia. C’è chi grida allo scandalo e parla già di cancellazione “seduta stante” del progetto, e chi invece sogna di riportare la D’Urso al centro del prime time con un programma capace di risollevare gli ascolti e scuotere i palinsesti troppo ingessati della tv di Stato.

Una questione più politica che televisiva

Al di là del format, quello che si consuma dietro le quinte è un braccio di ferro politico. L’eventuale ingresso di Barbara D’Urso nella programmazione di Rai 1 è una partita che si gioca tra scrivanie, alleanze e delicate equilibri di potere. In passato, il suo nome era stato escluso in nome di una “pax televisiva” che teneva ben distinti i volti storici dei vari poli. Ma qualcosa è cambiato. O forse qualcuno ha deciso che è tempo di sparigliare le carte.

Le indiscrezioni raccontano che il nome della conduttrice sia riemerso grazie a sostenitori influenti all’interno della Rai, decisi a scommettere su di lei per rinnovare il linguaggio dell’intrattenimento del venerdì sera. Non solo, c’è chi vede in questo progetto un messaggio preciso da parte di chi governa l’azienda: la voglia di rompere gli schemi, anche a costo di spaccare l’opinione pubblica e interna.

E proprio qui si gioca il vero nodo: Barbara D’Urso divide. Non è una figura neutra, mai lo è stata. E per questo il suo nome – ancora una volta – torna a incendiare le redazioni, le direzioni generali, i social e i corridoi di Via Asiago.