Fate un check. Prima di partire. Chi viaggia, soprattutto verso aree in cui sono presenti particolari patologie e comunque ci sono situazioni che aumentano i rischi, deve anche programmare eventuali vaccinazioni e profilassi per proteggersi.
I punti di riferimento sono gli ambulatori di medicina dei Viaggi e i dipartimenti di Igiene pubblica delle ASL, oltre ovviamente al medico di Medicina Generale. Occorre informarsi sulle più corrette norme comportamentali da adottare e sulle più opportune misure di chemioprofilassi e di profilassi vaccinale da eseguire per ridurre i rischi legati al viaggio.
In particolare, la scelta di un coerente programma di vaccinazione comporta la valutazione di una serie di fattori come la tipologia del viaggio (in termini di destinazione e durata, di modalità del viaggio e tipo di soggiorno); le caratteristiche del viaggiatore (età, sesso, gravidanza, presenza di malattie croniche, immununodeficienze, ipersensibilità, stato verso le vaccinazioni di base); le caratteristiche del vaccino (sicurezza, potere immunogenico, interferenza con farmaci o altri vaccini); l’intervallo di tempo che precede la partenza.
Il tutto, ricordando che alcune vaccinazioni sono richieste obbligatoriamente per legge da alcuni paesi per accedere sul proprio territorio.