Diastasi addominale, come si riconosce e come si corregge: risponde l’esperto

Marco Milone, Professore di Chirurgia Generale Università Federico II di Napoli ci spiega che cos'è la diastasi addominale e come si affronta

Pubblicato: 30 Giugno 2025 11:16

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Federico Mereta

Giornalista Scientifico

Laureato in medicina e Chirurgia ha da subito abbracciato la sfida della divulgazione scientifica: raccontare la scienza e la salute è la sua passione. Ha collaborato e ancora scrive per diverse testate, on e offline.

Dopo la gravidanza, in quasi una donna su tre si verifica un allargamento dei muscoli retti dell’addome, quelli paralleli alla linea mediana dell’addome stesso, che tendono a separarsi fra loro. Così si crea un indebolimento della parte centrale della parete addominale, cui fanno seguito a volte ernie o una ridotta funzionalità della muscolatura.

Quando ci si alza in piedi o si fanno gli addominali è possibile anche una protrusione dei visceri verso l’esterno. Non bisogna pensare che la distasi addominale (di questo si tratta) sia solo un problema estetico.

Il cedimento della parete addominale fa assumere posture sbagliate dando luogo a lombalgia, mal di schiena, incontinenza urinaria, alterazioni della normale funzione gastrointestinale. E incide sul fronte psicologico. Come affrontare la situazione? Ecco le indicazioni del chirurgo.

Le indicazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a scopo informativo e divulgativo e non intendono in alcun modo sostituire la consulenza medica con figure professionali specializzate. Si raccomanda quindi di rivolgersi al proprio medico curante prima di mettere in pratica qualsiasi indicazione riportata e/o per la prescrizione di terapie personalizzate.