Aderenza alle terapie, perché vanno seguite bene per proteggere il cuore

L'aderenza alle cure è fondamentale in termini di prevenzione, perché permette di tenere sotto controllo i fattori di rischio delle malattie cardiovascolari

Pubblicato: 2 Aprile 2025 15:45

Federico Mereta

Giornalista Scientifico

Laureato in medicina e Chirurgia ha da subito abbracciato la sfida della divulgazione scientifica: raccontare la scienza e la salute è la sua passione. Ha collaborato e ancora scrive per diverse testate, on e offline.

Gli esperti la definiscono aderenza alle terapie. In pratica è l’elemento chiave per gli interventi sul singolo e sulla popolazione per l’ottimale gestione delle malattie croniche ed in particolare dei fattori di rischio cardiovascolare, come diabete, ipertensione e colesterolo LDL elevato.

Solo agendo correttamente sul fronte della prevenzione si possono limitare gli effetti negativi di questi elementi di pericolo. Insomma: le cure sono efficaci solo quando vengono rispettate le prescrizioni del medico. A ricordarlo è “Prendi a cuore la tua salute”, una campagna sociale di Fondazione Pubblicità Progresso in collaborazione con Servier che affronta il tema dell’aderenza terapeutica nelle malattie croniche cardiometaboliche.

Quanto pesa la mancata aderenza

Ogni anno nel mondo si sfiorano i 19 milioni di decessi. In Italia ictus, infarto e altre malattie del cuore causano la morte di oltre 240mila persone.  Tenere sotto controllo i principali fattori di rischio cardiovascolare – ipertensione, ipercolesterolemia, diabete – richiede un impegno costante da parte dei pazienti nel seguire correttamente uno stile di vita sano e le indicazioni del medico: in Italia solo il 50% dei pazienti con malattie cardiovascolari, però, aderisce correttamente alle cure tanto che la scarsa aderenza terapeutica è considerata alla stregua di un fattore di rischio cardiovascolare occulto.

Proprio da queste valutazioni ha recentemente preso il via il documento “Aderenza terapeutica: analisi critica e prospettive per un percorso efficace di cura delle malattie cardio-cerebrovascolari” elaborato dall’Alleanza italiana per le malattie cardio-cerebrovascolari. L’obiettivo del patto è il contrasto delle patologie cardio e cerebrovascolari.

Il documento è stato sottoscritto tra Ministero della Salute, Società scientifiche, Associazioni dei pazienti e altri Enti operanti nel settore. E mira a sensibilizzare professionisti sanitari, cittadini, istituzioni e decisori politici sull’importanza dell’aderenza terapeutica, fornendo anche proposte operative per contribuire a migliorarla. Come riporta il sito del Ministero, “un’aderenza ottimale alle terapie farmacologiche prescritte e ai comportamenti salutari raccomandati è indispensabile per contrastare al meglio qualsiasi patologia, incluse le malattie cardio-cerebrovascolari e i correlati fattori di rischio. Tuttavia, i dati relativi all’osservanza delle prescrizioni e delle raccomandazioni sono preoccupanti”.

Spot su misura

La scarsa aderenza alle cure si traduce in un danno non solo per la salute del singolo paziente ma anche per la società e il Sistema Sanitario Nazionale (SSN), chiamati ad assorbire i costi diretti e indiretti generati dagli interventi sanitari e previdenziali necessari per gestire eventi maggiori e disabilità correlate alle malattie cardiovascolari.

In Europa, aiutare i pazienti ad assumere correttamente le terapie prescritte permetterebbe di salvare la vita di circa 200.000 pazienti e di ridurre significativamente l’impatto economico, riducendo le spese sanitarie di circa 125 miliardi di euro l’anno.

Ancora dal documento consultabile sul sito web del Ministero della Salute si legge come un’aderenza terapeutica non completa porti i pazienti, per diversi motivi, a non seguire correttamente le indicazioni dei professionisti sanitari, sia in campo farmacologico che negli stili di vita salutari.

“La campagna sul rispetto delle terapie prescritte dal medico rappresenta un tema cruciale di responsabilità sociale. Come Fondazione, siamo profondamente impegnati nel promuovere una comunicazione che non solo informi, ma ispiri un cambiamento reale nei comportamenti – segnala Andrea Farinet, Presidente della Fondazione Pubblicità Progresso.

L’aderenza terapeutica non è solo una questione di seguire le prescrizioni mediche: è un impegno consapevole verso la propria salute e qualità di vita. Attraverso questa iniziativa, vogliamo sensibilizzare pazienti, caregiver e professionisti sanitari sull’importanza di collaborare attivamente per prevenire complicanze gravi e migliorare la vita delle persone.

È una sfida che richiede il contributo di tutti gli attori coinvolti, perché solo insieme possiamo contribuire al benessere individuale e sociale”.

Il cuore della campagna è uno spot che a partire dalla Giornata Mondiale dell’Aderenza, e per le prossime settimane sarà trasmesso dalle principali emittenti televisive nazionali.

Si punta a sensibilizzare e motivare pazienti e caregiver ad essere più aderenti alle cure e nello stesso tempo sottolineare il ruolo cruciale di medici e farmacisti nel motivare ed educare i pazienti. Attraverso una voce narrante viene celebrata la forza interiore, la forza di volontà che guida ciascuno di noi verso le azioni quotidiane, che ci consentono di vivere al meglio.

Le indicazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a scopo informativo e divulgativo e non intendono in alcun modo sostituire la consulenza medica con figure professionali specializzate. Si raccomanda quindi di rivolgersi al proprio medico curante prima di mettere in pratica qualsiasi indicazione riportata e/o per la prescrizione di terapie personalizzate.

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