Tra cappellini scultorei, colori pastello e silhouette retrò, Zara Tindall e Beatrice di York si sono contese il titolo di royal più chic della prima giornata del Royal Ascot 2025. E se lo sono giocate a colpi di look perfettamente bilanciati tra tradizione e brio.
All’ippodromo di Ascot, la passerella è parallela alla pista: lo sanno bene le donne della Royal Family, che ogni anno, puntuali come un orologio svizzero, sfoderano la loro miglior mise da gran giorno per partecipare all’evento più glamour del calendario equestre britannico. Ma stavolta, a brillare nel parterre non sono state solo le cavalle: ci hanno pensato Zara e Beatrice, ciascuna con il proprio stile, a trasformare il paddock in una vera lezione di eleganza british.
Beatrice di York: il quadretto perfetto in rosa e panna
Beatrice di York ha optato per un look decisamente bon ton, ma con un tocco divertente, grazie a un tessuto vichy rosa e panna – una delle fantasie di punta di questa estate 2025. Il suo abito midi, con maniche a palloncino e chiusura a bottoni, era rifinito da un peplum sagomato in vita e una cintura ton sur ton che sottolineava la silhouette senza costrizioni.
Il cappello, chiaramente scelto per farsi notare, è una creazione strutturata in piume e sinamay panna, che si arricciavano in una composizione vaporosa, perfettamente inclinata sopra la fronte. L’intero look richiama le atmosfere di un giardino inglese a giugno, con quel senso di nostalgia contemporanea che la figlia di Sarah Ferguson maneggia con disinvoltura.
Ai piedi, décolleté nude con dettaglio trasparente sulla punta, e una clutch rigida bianca a completare il tutto. Il make-up era semplice ma brillante, con labbra rosa tenue e capelli sciolti a onde morbide, leggermente schiariti sulle punte. Un’eleganza giovane, che non rinuncia al rigore ma sa ancora giocare.

Zara Tindall: il baby blue che conquista Ascot
Se Beatrice era la “bambola di porcellana” della giornata, Zara Tindall ha scelto invece un’eleganza decisamente più strutturata e moderna, con un abito celeste baby firmato Laura Green, perfetto per il dress code rigoroso dell’evento ma con un twist inatteso. Il vestito presentava una parte superiore in pizzo floreale traforato, con collo a camicia e maniche corte dal taglio rigido, mentre la parte inferiore era liscia e leggermente svasata, fermata da un sottile fiocco in vita.
Il cappellino è stato uno dei più fotografati: una base tondeggiante rosa cipria con volute in organza rosa e bianca, simile a un’orchidea in piena fioritura. Leggerissimo ma scenografico, ha incorniciato il viso con una grazia teatrale che Zara sa sempre portare con un’ironia tutta sua.
I dettagli? Una clutch cipria, occhiali da sole aviatore per un tocco sporty-chic, make-up luminoso e capelli raccolti con ciocche laterali ad ammorbidire l’insieme. Zara, figlia della principessa Anna e grande amante degli sport equestri, non sbaglia mai un look ad Ascot: elegante senza sforzo, british senza stereotipi.

Due stili diversi, due vincitrici assolute
Se dovessimo riassumere: Beatrice è romantica, Zara è architettonica. La prima incarna una femminilità dolce e retrò, tra quadretti e pieghe sartoriali; la seconda invece gioca con i contrasti tra trasparenze e tagli netti, dimostrando che anche un abito da giorno può avere un’anima couture. Entrambe indossano il cappellino con grazia, ma è l’attitudine a fare la differenza: Beatrice accompagna il suo outfit con un sorriso sognante e la mano della madre, mentre Zara chiacchiera con disinvoltura con gli altri ospiti, tra risate e abbracci.
A completare il quadro, la presenza di Sarah Ferguson – elegantissima in blu navy con dettagli in pizzo, cappellino con veletta e pumps scure – che ha fatto il suo ritorno pubblico proprio in questa occasione, raccontando di recente il suo percorso di cura in una clinica svizzera. La sua partecipazione al Royal Ascot 2025 non è solo moda, ma un simbolo: quello di una donna che si riprende il suo posto, con stile.