Re Carlo cede a Netflix, anche lui finisce sulla piattaforma di streaming. Meghan Markle e Harry perdono il primato, non sono più così interessanti e Hollywood li umilia.
Re Carlo, il suo documentario su Netflix
Re Carlo sta al passo coi tempi e accetta di comparire anche su Netflix. Dopo aver monopolizzato l’attenzione dei media con la sua presenza al Royal Ascot, il Sovrano, come una star, avrà il suo documentario su Netflix.
Così, Harry e Meghan Markle non saranno più i soli membri della Famiglia Reale britannica a lavorare per la celebre piattaforma di streaming. Carlo comparirà su in un documentario con l’attore Idris Elba per celebrare i successi del King’s Trust ottenuti negli ultimi cinquant’anni. Una delle ex assistenti più importanti di Carlo, Eva Omaghomi , è accreditata come produttrice esecutiva.
Ci sono grandi aspettative sul documentario che vede tra i protagonisti il Re. Jonathan Townsend, amministratore delegato di The King’s Trust per il Regno Unito, ha dichiarato: “In sostanza, questo è un documentario sul potere di credere nei giovani. Si tratta di un’idea, guidata da un giovane principe determinato a fare la differenza in modo positivo, secondo cui quando i giovani vengono sostenuti nel loro successo, tutti noi abbiamo successo.”.
Le riprese inizieranno il mese prossimo e l’uscita è prevista per l’autunno. La notizia che anche Carlo è stato ingaggiato da Netflix arriva poco dopo l’indiscrezione che i Sussex hanno rinnovato il loro contratto per 153 milioni di dollari. Una cifra stellare ottenuta però con grande sacrificio. Infatti, Harry e Meghan hanno firmato un’esclusiva sul loro divorzio, come se il matrimonio fosse davvero ormai al capolinea.
A quanto si apprende, Carlo non verrà intervistato nella serie Netflix, ma verrà filmato mentre parla. Un assistente di Palazzo ha dichiarato: “Il Re è lieto che The Trust abbia questa meravigliosa opportunità di mostrare il proprio lavoro a un pubblico globale, condividendo le storie avvincenti di alcuni degli oltre 1 milione di giovani che ha aiutato in Gran Bretagna e a livello internazionale negli ultimi 50 anni”.
La presenza di Sua Maestà sulla piattaforma dimostra che i Sussex non hanno più il monopolio e che non contano più come nel 2020. Le loro quotazioni sono scese, anche perché in cinque anni molti dei loro progetti sono naufragati, non sono nemmeno iniziate le riprese. Netflix si è resa conto che Harry e Meghan hanno molto più bisogno della piattaforma di quanto quest’ultima abbia bisogno di loro.
Meghan Markle umiliata da Hollywood
Intanto, pare che anche Hollywood sia stanca di Harry e soprattutto di Meghan. La Duchessa del Sussex, stando a un commentatore reale, è stata “umiliata e sbeffeggiata da Hollywood” per essere la figura pubblica “meno consapevole di sé” con le sue varie affermazioni sulla propria persona e sulla Famiglia Reale.
I Sussex sarebbero presi di mira non solo dalla stampa britannica, ma anche dai media americani dove sono stati definiti come “i più grandi perdenti di Hollywood“, sono stati presi in giro dalla serie South Park e sono stati persino etichettati come “American hustle” (truffa americana).