Odio l’ultimo giorno dell’anno, faccio bilanci che non tornano e mi sento triste

Se il vecchio anno non è stato splendido, le aspettative per il nuovo sono azzerate. E vedere tutti che festeggiano può infastidirci. Eppure questo momento è un occasione da cogliere al volo per ripartire con una nuova filosofia di vita

Pubblicato: 24 Dicembre 2024 16:30

Marina Mannino

Giornalista esperta di Lifestyle

Ho un’avversione  per l’ultimo giorno dell’anno. Odio i botti, non reggo tutto quello scatenarsi di auguri finti, detesto il conto alla rovescia, le feste private super-noiose e quelle nei locali con la gente che deve divertirsi per forza. Che ci sarà da festeggiare? Ho avuto un 2024 in cui fin troppe cose sono andate male. Non credo che il 2025 sarà migliore.

S.B.

Mentre il mondo si dà alla pazza gioia stappando bottiglie e accendendo fuochi d’artificio, c’è una minoranza di persone che estende il Grinch di Natale fino alla festa per il Capodanno, odiando quei gesti ripetuti, gli auguri “tanto per”, il divertimento a tutti i costi! E mentre tintinnano i bicchieri dei brindisi dei convitati euforici, c’è chi riflette sul tempo che passa, sulle mancanze della vita e sulle aspettative non realizzate. E cede a quell’antipatica malinconia che fa apparire amaro anche il boccone di pandoro che si è appena addentato.

Come reagire alla tristezza del 31/12

Se il vecchio anno è stato vuoto di soddisfazioni, questo non significa che il nuovo sarà solo una replica, per il semplice motivo che nessuno può sapere cosa accadrà nel proprio futuro. Non si tratta di congiunzioni astrali negative, di generica sfortuna o di destino cinico e baro. Si tratta della teoria del caos!

Considerare l’effetto farfalla

L’affascinante quanto complessa teoria del caos, studiata dalla fisica matematica, si occupa di quei sistemi dinamici che mostrano variazioni casuali non prevedibili rispetto alle condizioni iniziali.

L’effetto farfalla s’inquadra in questa branca della scienza e fu enunciato dal meteorologo Edward Lorenz nel 1962: “Può il batter d’ali di una farfalla in Brasile – scrisse – provocare un tornado in Texas?”. Lo scienziato ipotizzò che il movimento di molecole d’aria generato dal battito d’ali dell’insetto potesse causare lo spostamento di altre molecole fino a scatenare un uragano a migliaia di chilometri di distanza.

Insomma, le azioni casuali o volute hanno degli effetti, immediati o futuri, in una realtà estremamente complessa e connessa. Ogni azione che si compie nel presente, probabilmente avrà anche conseguenze in un altro luogo o su altre persone. Se è vero che il domani è il frutto di quello che costruiamo oggi, è anche vero che è sensibile ad alcune imprevedibili incognite.

Cambiare atteggiamento è la mossa furba

Cosa c’entra l’effetto farfalla con il nuovo anno? C’entra eccome: intesa come filosofia di vita, ci invita a cambiare attitudine verso il mondo e le aspettative sul futuro, che dovremmo affrontare con questi atteggiamenti “giusti” per essere meno sfiduciate e più combattive, fronteggiando le conseguenze di tutti i possibili effetti farfalla che possono verificarsi.

Le nostre azioni dipendono e s’intrecciano con quelle degli altri: noi possiamo solo prevedere, ma non vedere, cosa accadrà esattamente, perché non sempre le circostanze ci saranno favorevoli. Quindi, come dice quel proverbio messicano, “Se c’è rimedio, perché ti preoccupi? E se il rimedio non c’è, perché ti preoccupi?”: non fa una piega, come commenterebbe un abitante di Roma.

Via dalla pazza folla è un’idea più che lecita

Visto così, il nuovo anno mette meno ansia. Magari non al punto di festeggiarlo con esagerata allegria, però almeno a quello di accoglierlo da consapevoli protagoniste.

Il senso dei gesti tradizionali

Eppure i festeggiamenti dell’ultimo dell’anno sono rituali che a moltissime persone divertono e rassicurano, perché fanno parte della tradizione delle festività, basate nella ripetizione di gesti condivisi, propri solo di questo evento.

E, a proposito di Brasile, diamo il via al 2025 con un saggio proverbio che viene proprio da questo Paese: “Se a vida lhe der um limão, faça dele uma Caipirinha”, ovvero “Se la vita ti dà un limone, fanne una Caipirinha”.

Film sull’effetto farfalla, da vedere la notte di Capodanno

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