Mi piace un amico di mio padre

Lui è simpatico, affascinante, brillante e la attrae molto. Ma lei ha 18 anni e lui 48. È amore o c'è dell'altro? Ecco come chiarirsi le idee e capire bene cosa si sta vivendo

Pubblicato: 26 Gennaio 2025 13:10

Marina Mannino

Giornalista esperta di Lifestyle

Non faccio che pensare a F., un amico di mio padre che lavora con lui e spesso sta da noi perché papà ha lo studio in casa. Sono architetti e si conoscono dai tempi del liceo. F. ha 48 anni, come mio padre, e io ne ho 18. Lui ricambia il mio interesse, scherziamo, parliamo, ci scambiamo sguardi d’intesa. F. mi piace molto, è ironico, intelligente, affascinante e, oltretutto, single da poco. Che devo fare? Ignorare questa attrazione o assecondarla? Sono confusa.

Eadan

A tutte le giovani donne può capitare una crush per un tipo molto più grande. Ma perché si verifica, in modo del tutto inaspettato, che l’interesse scatti per un uomo che potrebbe essere nostro padre?

Perché ci si innamora di un uomo “over”

L’attrazione è un meccanismo complesso influenzato da fattori culturali, sociali e psicologici. E poi, se siamo teen, neo-maggiorenni o poco più – ovvero in un’età in continua trasformazione – siamo ancora alla scoperta del mondo e dei suoi meccanismi, compresi quelli sentimentali.

Cosa ci attira in lui

Rispetto ai “maschi” nostri coetanei, un uomo adulto ha dei “plus” che possono apparirci super-attraenti.

Le cose a cui pensare

✓ Effettiva differenza d’età: È vero che il proverbio dice che l’amore non ha età, ma la realtà dice altro. Facciamo un po’ di conti. Noi abbiamo 16 anni, lui 30 di più: dobbiamo comunque considerare le diverse fasi di vita in cui ci troviamo: noi siamo giovani “lupacchiotte” belle e forti che si affacciano alle soglie del bosco con limpida curiosità, lui è un lupo anziano che ne ha viste di ogni, e più che a noi pensa a come sentirsi ancora un giovane e infallibile cacciatore.

✓ La reazione degli altri: Come reagirebbero i nostri genitori alla notizia che ci siamo legate a un loro coetaneo? Cosa direbbe un padre che vede la sua “bambina” nelle braccia del suo amico? Come reagirebbero gli amici? Possiamo anche convincerci che, della loro opinione, non ce ne importa proprio niente. Ma sappiamo che non è così.

✓ Situazioni possibili: Ad esempio, immaginiamo queste circostanze.

Le red flag

Ovvero, ecco a cosa fare molta attenzione.

Red flag 1: rischio manipolazione

In una relazione con una persona molto più grande, possono emergere squilibri di potere. Il rischio è di essere forzate a fare, pensare o accettare qualcosa che non ci appartiene, anche senza accorgercene, ovvero di essere manipolate.

Red flag 2: non è il padre che sogniamo

Un uomo che venti o trenta anni più di noi può apparirci molto affidabile, autorevole, in grado di ispirare protezione e stabilità. È una specie di padre ma senza le seccature che si porta dietro un padre vero. Attenzione: può trattarsi solo di un’impressione o della proiezione di ciò che (temporaneamente) cerchiamo in un partner.

Le domande da farsi

Non è facile essere obiettive quando si è infatuate di qualcuno: i problemi non si vedono, s’immaginano solo scenari romantici e appassionati. Invece, per vederci chiaro, proviamo a farci qualche domanda –  a cui dovremmo rispondere con “feroce” sincerità.

Come agire, praticamente

✓ Parliamone con qualcuno di cui ci fidiamo: non teniamoci tutto dentro. Le amiche vere, le sorelle sagge, le zie simpatiche, sono la nostra cerchia di sorellanza con cui confrontarci per essere ascoltate senza essere giudicate e avere un punto di vista esterno.

✓ Non agiamo d’impulso: contiamo fino a 100 prima di prendere iniziative di cui non possiamo prevedere l’esito. Ogni azione ha una conseguenza: l’ottimismo che ci regala la crush non è sempre un buon consigliere. Quindi cautela e self control.

✓ Teniamoci lontane: se la persona che ci è entrata in testa è un amico di famiglia, cerchiamo di mantenere una certa distanza per evitare situazioni imbarazzanti, equivoche o dolorose. Stesso discorso se il lui “over” che ci attrae è qualcuno che frequentiamo sporadicamente come un insegnante, un datore di lavoro, un istruttore sportivo.

✓ Teniamo il focus su noi stesse: non tralasciamo le nostre passioni, le amicizie, gli interessi, le uscite. Ricordiamoci sempre che siamo noi il centro della nostra vita. E tutto quello che proviamo, sperimentiamo, conosciamo dev’essere a vantaggio del nostro benessere emotivo: se una cosa ci fa star male o ci complica le giornate, non va bene per noi.

Felici si può, ma con realismo

Questo non significa che non si possa essere felici con tanti anni di differenza: lo show biz è pieno di coppie formate da celebri attori o musicisti over 60 che sposano bellissime ventitreenni.

È possibile che dietro l’angolo ci sia un ragazzo giovane e bello che voglia condividere il suo cammino con noi, ma dall’inizio delle rispettive strade.

 

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