Quando i bambini hanno paura del buio: cosa fare per aiutarli

Sarà capitato anche a voi di essere svegliate, nel cuore della notte, da un urletto o dai passetti verso il vostro letto: la paura del buio nei bambini è normale ed ha una sua ragione. Ecco come affrontarla in 5 mosse.

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Giorgia Marini

Parenting Specialist

Ex avvocato. Blogger, con la laurea sul campo in Problemi di Mammitudine. Da 6 anni scrivo di gravidanza, maternità ed infanzia, sul mio blog “Stato di Grazia a Chi?” e su altre testate online. Racconto la maternità con brio, garbo ed empatia.

Pubblicato: 27 Marzo 2025 12:46

La paura del buio, nota anche come nictofobia, è una delle fobie più comuni nei bambini. Le sue radici si perdono nella notte dei tempi, quando, come vedremo più in fondo, le ragioni alla base erano piuttosto concrete. Proprio per la comune paura del buio che hanno moltissimi bambini e bambine, su di essa si sono espressi autorevoli conoscitori dell’inconscio e/o dell’infanzia.

Paura del buio nei bambini
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Una routine serale per affrontare la paura del buio

Paura del buio: cosa ci dicono gli esperti

Jean Piaget, noto psicologo svizzero vissuto nella prima metà del XX secolo, affermava che i bambini attraversano una fase in cui l’immaginazione gioca un ruolo centrale nella percezione della realtà. Questo significa che il buio, eliminando riferimenti visivi, favorisce la proiezione di paure inconsce e fantasie spaventose.

Da un punto di vista evolutivo ha una funzione protettiva. L’ansia, lo stato di allerta, la circospezione si attivano maggiormente in condizioni di oscurità. Questo meccanismo è un’eredità ancestrale: per i nostri antenati, il buio rappresentava un pericolo reale, aumentando la vulnerabilità ai predatori.

Il celebre psicoanalista Sigmund Freud considerava le paure infantili, compresa quella del buio, come una manifestazione dell’ansia di separazione, legata all’assenza della figura di riferimento. Infine, Maria Montessori, sosteneva che la paura del buio derivasse dalla mancanza di un ambiente sicuro e prevedibile, e incoraggiava l’uso di strumenti educativi per aiutare i bambini a sentirsi più a loro agio. Del resto, anche i più distanti dalle teorie montessoriane sanno che per la sua capostipite tutto deve essere a misura di bambino/a, l’ambiente stesso, proprio per favore un’interazione serena ed armoniosa con il mondo circostante.

Paura del buio nei bambini
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Letture della buona notte, contro la paura del buio

Strategie efficaci per superare la paura del buio

Affrontare la paura del buio nei bambini richiede un approccio empatico e graduale. Tutti i genitori ci fanno i conti, soprattutto quando i bambini sono piccolini oppure quando subiscono bruschi cambiamenti nel  loro stile di vita: come un trasloco, un divorzio,  un nuovo percorso scolastico con conseguente ansia da inizio scuola.  Anche un lieto evento, come la nascita di un fratellino o di una sorellina, può creare nuove paure, che si manifestano anche durante la notte. Quando il bambino/a vede cambiare la propria vita in modo più o meno radicale, non di rado, è proprio quando rimane da solo, al buio o prima di addormentarsi,  che può trovarsi di fronte a quella vecchia paura con la quale credeva di aver fatto i conti.

Potremmo dire che sono 5 i passaggi per aiutare i nostri figli e le nostre figlie a superare la paura del buio ed, ovviamente, essi dovranno essere declinati in base ai bisogni ed all’età dei piccoli/e:

  1. creare una routine serale rassicurante;
  2. utilizzare una luce notturna;
  3. evitare contenuti spaventosi;
  4. favorire l’autonomia;
  5. ascoltare le emozioni.

Sappiamo da tempo che i bambini necessitano di una routine, soprattutto quando si tratta della nanna notturna. Stabilire una routine serale aiuta i bambini a sentirsi sicuri. Leggere una favola, ascoltare musica rilassante o praticare la respirazione profonda possono contribuire a ridurre l’ansia, prima di dormire. Abituarli, non appena possibile, a dormire nella propria cameretta, nel proprio letto, con libri della buona notte  a loro disposizione, è estremamente importante anche ai fini del superamento della paura del buio.

Se di dormire al buio proprio non ne vogliono sapere, del resto accade anche a molti di noi adulti, si può aiutare i bimbi/e con l’uso di una luce soffusa che riduce l’ansia verso l’incognito, fornendo un riferimento visivo senza disturbare il sonno. È importante scegliere una luce calda e non troppo intensa, fatta proprio per svolgere questa funzione. Consiglio da non sottovalutare è quello di acquistare un prodotto che, qualora dovesse cadere, non si rompa (come può accadere con alcuni tipi di plastiche). La luce potrebbe essere urtata e  cadere, a causa dei movimenti bruschi nel sonno, se fosse posizionata accanto a letto. In commercio ce ne sono davvero di tuti i tipi, in grado anche di dare un tocco simpatico e grazioso alla cameretta.

Molto importante è poi non raccontare storie spaventose, in special modo durante il pomeriggio o prima della nanna, come anche evitare la riproduzione di film o video non adatti all’età e alla sensibilità del bambino/a.  Dire che tutto questo potrebbe alimentare la loro paura del buio appare ovvio, eppure molti di noi cadono nel tranello di non selezionare per età i contenuti multimediali, anticipando eccessivamente i tempi.

Come scritto in precedenza, è importante che il piccolo/a viva la sua stanza il prima possibile e questo vuol dire anche fargli prendere confidenza durante il giorno, con i giochi, le letture, l’intrattenimento. Così lo spazio non sarà sconosciuto ed il bambino sarà più rasserenato anche quando la luce viene spenta o abbassata.

Infine, ricordiamoci che la loro paura, come tutte le loro emozioni, va rispettata, non sminuita o ancor peggio derisa. Ascoltare le loro preoccupazioni, rassicurandoli con empatia, senza fretta, ripaga anche sul nostro riposo. Il dialogo, infine, è fondamentale se i figli/e avevano superato questa paura che sembra essersi ripresentata in modo inspiegabile. Con l’ascolto, potremo scoprire quale sia la sua causa scatenante, e di cosa tale paura sia il sintomo e come affrontare questa nuova fase.

Paura del buio nei bambini
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Una lucina soffusa per la loro nanna

La paura del buio nella storia: le sue radici più profonde

La paura del buio non è un fenomeno moderno. Nell’antichità, molte culture svilupparono rituali e pratiche per proteggere i bambini dall’oscurità. Nell’antica Grecia, i bambini erano spesso rassicurati con racconti di divinità benevole che proteggevano la notte, mentre nella Roma imperiale si utilizzavano talismani e amuleti per allontanare gli spiriti maligni.

Durante il Medioevo, l’illuminazione nelle case era scarsa e il buio era associato a pericoli reali come animali selvatici o briganti. Per rassicurare i bambini, si usavano candele e lampade a olio, mentre le fiabe avevano spesso la funzione di insegnare il coraggio di affrontare l’oscurità. Se andiamo più indietro nei secoli, l’invenzione del fuoco è stata di grande aiuto, prima ancora che per cuocere le carni o lavorare i materiali, per tenere lontane le bestie feroci, illuminando l’ambiente che altrimenti lasciava in grave pericolo gli uomini.