Stephen King, scrittore: biografia e curiosità

Stephen King è autore di tantissimi libri, bestseller letti in tutto il mondo ed è un genio della scrittura: la sua vita

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Virginia Leoni

Giornalista e Lifestyle Editor

Nata nel 1981, giornalista, ufficio stampa e socia di una casa editrice, ha trasformato la sua passione in lavoro. Ama scrivere, leggere e raccontare.

Pubblicato: 9 Settembre 2016 14:14Aggiornato: 28 Settembre 2024 12:19

È il re dell’horror ma, più, in generale è il re della scrittura: autore prolifico e di enorme successo, Stephen King è uno di quegli scrittori che non sbagliano mai un colpo. Lo dimostra il fatto che i suoi libri siano dei veri e propri capolavori e che siano stati spesso adattati per il grande schermo.

Pare che abbia venduto circa 500 milioni di copie in tutto il mondo, perché è in tutto il globo che vengono tradotti i suoi romanzi. Romanzi, racconti, ma anche libri non-fiction: la sua penna ha spaziato in tantissimi linguaggi letterari differenti riuscendo sempre a richiamare un pubblico enorme.

Pochi come lui e per questo è osservato e ascoltato con attenzione, per riuscire a carpire i segreti di un vero e proprio genio della penna: la sua mente ha partorito storie paurose, capaci di andare a scvare nei meandri più oscuri della mente umana e del terrore, restituendoci affreschi spesso agghiaccianti e terrificanti, ma che raccontano molto di più di una storia fantastica.

La vita, le opere, il genio letterario e la vita privata di Stephen King.

La vita di Stephen King

Portland, Stati Uniti, il 21 settembre del 1947 nasce Stephen Edwin King e a soli due anni vive un episodio traumatico che lo segna: il papà esce di casa per una passeggiata e non torna più. L’infanzia è segnata da anni di spostamenti per tutta la famiglia (Stephen ha un fratello più grande), ma la mamma – anche da sola – riesce a fare in modo che i figli studino e seguano le proprie attitudini. Per il futuro autore bestseller, infatti, c’era già la vocazione della scrittura ed è in questi anni che mette nero su bianco le prime storie. È a sei anni, mentre è malato e deve stare a casa per diversi mesi, che inizia a dare spazio alla sua fantasia scrivendo, ma anche nutrendo la sua mente con la lettura.

E se a 10 anni si inizia a dilettare con il genere horror è nel 1960 che invia il suo primo racconto affinché venisse pubblicato. Negli stessi anni scrive su un giornale che viene realizzato dal fratello maggiore e che leggono i ragazzi del vicinato. Passaggio successivo sarà quello di apporre la propria firma ad articoli sportivi pubblicati su un settimanale locale e, nel 1966, la pubblicazione del suo primo racconto.

Gli studi poi si spostano all’università dove si dedica alla letteratura inglese e, anche qui, collabora con il giornale dell’istituzione. Ma, intanto, il mestiere dello scrittore è lì che lo attende e infatti vende il suo primo racconto. Negli anni giovanili, quindi, si dedica moltissimo alla scrittura e sono circa quattro i romanzi che si aggiungono al resto della sua produzione letteraria.

Nel 1971 diventa insegnante e continua a scrivere e, presto, arrivano i primi successi letterari. Ma deve affrontare anche periodi più difficili, facendo i conti con un bilancio familiare spesso difficile da far quadrare. Presto, però, diventerà uno tra gli scrittori più celebri e amati di sempre.

I romanzi di Stephen King

Se negli anni Stephen King non ha mai smesso di scrivere è anche vero che la prima pubblicazione arriva nel 1974 quando ha già messo nero su bianco molti lavori. E il successo arriva, lo fa con Carrie che gli permette di abbandonare l’insegnamento e di dedicarsi a tempo pieno alla sua passione più grande: la scrittura. Da questo libro la trasposizione cinematografica di Brian De Palma in cui recitano Sissy Spacek e John Travolta.

Da questo momento la sua carriera è una vorticosa salita verso un successo planetario, nel 1975 pubblica Le notti di Salem, nel 1977 Shining: entrambi arriveranno sullo schermo diventando pietre miliari del genere. Il primo come serie televisiva, poi accorciata per il cinema, il secondo come pellicola diventando quel capolavoro incredibile che è ancora oggi. Alla regia, in questo caso, Stanley Kubrick mentre gli attori sono Jack Nicholson e Shelley Duvall.

Poi nel 1977 è la volta di Ossessione, che pubblica con lo pseudonimo di Richard Bachman che userà anche in altre occasioni. Il romanzo anni dopo verrà ritirato dal mercato. Seguono L’uomo in fuga, Pet Sematary e altri, mentre la scrittura di It viene portata avanti dal 1981 al 1985 quando termina la stesura di quello che è uno dei suoi capolavori. Anche questo viene portato sul grande schermo. Così come accade con Misery. I libri hanno un successo incredibile e lo stesso si ripercuote sulle pellicole in cui recitano attori di primissimo livello e di grande talento. Basti pensare che l’adattamento del secondo libro ottiene anche un Oscar che va alla protagonista, l’attrice Kathy Bates.

Tra gli altri libri citiamo Dolores Claiborne, Il gioco di Gerald, Il miglio verde, 22/11/63, Doctor Sleep, L’istituto e Holly. Ovviamente la sua produzione è molto più vasta dei titoli citati, che però abbiamo voluto dare una veloce panoramica di alcuni dei suoi titoli migliori.

Vale la pena citare anche un libro non-fiction di King che ha ottenuto un successo incredibile: si tratta di On Writing: Autobiografia di un mestiere che racconta un po’ dell’autore e della sua vita, ma che è anche un manuale di scrittura, amato da moltissime persone in tutto il mondo.

Ad ogni modo, ogni libro dell’autore americano vale la pena di essere letto, oltre ai titoli citati, perché ogni storia ha qualcosa da trasmettere e perché la sua grandezza è senza dubbio incommensurabile.

I legami tra i suoi libri

Ci sono alcuni volumi di Stephen King che presentano intrigati collegamenti. Città o  personaggi che tornano e che troviamo in più volumi come un luogo iconico: Castle Rock. Si tratta di una cittadina inventata dallo scrittore e collocata nel Maine in cui ha ambientato alcune delle sue storie come La zona morta, Cujo o Il corpo, novella della raccolta Stagioni diverse (da cui sarà poi tratto un altro film capolavoro: Stand by me – Ricordo di un’estate del 1986).

Anche Derry è situata nel Maine ed è un’altra cittadina fittizia inventata da King, la si ritrova in diversi romanzi, tra cui It, mentre altri – come Le creature del buio – si svolge a poca distanza e l’autore la cita nel romanzo.

Non mancano anche collegamenti tra i personaggi, che però è bello scoprire da soli immergendosi nelle storie di questo fantastico autore.

La vita privata di King

La donna per la vita e della vita di Stephen King è Tabitha Jane King, poetessa e fotografa, conosciuta negli anni dell’università. Una coppia unita che ha affrontato ogni prova della vita e che si è unita in matrimonio nel 1971. Tabitha è una donna molto impegnata anche nell’ambito delle opere filantropiche e, per questa ragione, ha ottenuto anche alcuni riconoscimenti.

Hanno tre figli. La primogenita è Naomi, ministro della Unitarian Universalist Church of Utica, mentre Owen e Joe Hill si dedicano alla scrittura proprio come i genitori.

Stephen e Tabitha nel corso della carriera hanno vinto numerosi riconoscimenti per il loro lavoro e portano avanti una fondazione, oltre a impegnarsi in cause benefiche. Si sono sostenuti vicendevolmente nel corso della loro vita, lo scrittore ad esempio aveva ricordato nel discorso di accettazione di un riconoscimento della National Book Foundation: “Leggeva le mie cose ed era certa che un giorno ci avrei sostenuto scrivendo a tempo pieno – riporta uno stralcio del discorso un articolo su People -. Non ne ha mai fatto un gran parlare. Era solo un fatto delle nostre vite. Vivevamo in una roulotte e lei mi ha creato uno spazio per scrivere nella piccola lavanderia con una scrivania e la sua Olivetti portatile tra la lavatrice e l’asciugatrice”.

Nel corso della vita di c’è stato un periodo duro e difficile in cui ha dovuto fare i conti con la dipendenza da sostanze e da alcolici.

Stephen King, l’incidente

Tra i momenti più complessi della vita di Stephen King c’è stato un brutto incidente. È il 1999 e lo scrittore è uscito per una camminata abituale quando viene investito da un uomo alla guida di un minivan Dodge blu, la prognosi è brutta e per lui si profilano non solo tre settimane di degenza in un ospedale, ma anche divere operazioni chirurgiche.

Il recupero è stato doloroso e l’autore aveva deciso di denunciare l’uomo per fargli ritirare la patente oltre ad acquistarne il mezzo per poterlo distruggere con le proprie mani una volta guarito.

Qualche anno fa, in occasione dell’anniversario di quell’evento aveva affidato a Twitter (oggi X) un messaggio: “Il 19 giugno 1999 sono stato colpito da un furgone mentre passeggiavo – aveva scritto -. Privo di coscienza in ospedale, i dottori discutevano se amputare o meno la mia gamba destra, valutando giorno dopo giorno le mie condizioni. Poi le cose sono andate meglio. Ogni giorno di questi venti anni per me è un regalo”.

Dove seguire lo scrittore

Stephen King ha un sito ufficiale in cui leggere aggiornamenti e dettagli su di lui, la sua vita e il suo lavoro. Non è più su Facebook, che ha abbandonato nel 2020, ma lo si può seguire su X dove ovviamente ha tantissimi follower e dove è molto attivo. Senza alcun dubbio quello è il “luogo” in cui è più facile rimanere in connessione con lo scrittore.

Stephen King è uno dei più grandi narratori della storia della letteratura mondiale e ogni suo libro è una pietra miliare. Tra premi, affetto del pubblico, film incredibili tratti dalle sue storie, è senza dubbio un genio della penna, grazie a quella sua capacità di muoversi nei reconditi più oscuri della mente umana.