Claudia Apostolo, chi era la giornalista Rai morta per un malore

Claudia Apostolo è stata una giornalista Rai, ma non solo: il suo impegno per l'ambiente e per la sua città, Torino, non sarò dimenticato

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Nicoletta Fersini

Giornalista, Content Editor, SEO Copywriter

Giornalista ed evocatrice di parole: appassionata di lifestyle, tv e attualità. Inguaribile curiosa, osserva il mondo. Spesso sorseggiando un calice di vino.

Pubblicato: 25 Marzo 2025 16:52

Lutto nel mondo del giornalismo italiano. In breve ha fatto il giro del Paese la notizia della morte di Claudia Apostolo, per anni volto del TG Rai Piemonte dopo una lunga gavetta. A portarsela via è stato un malore, prima di compiere 69 anni il prossimo giugno. In pensione dal 2017, la Apostolo non aveva mai smesso di coltivare le sue passioni, interessandosi a progetti di comunicazione legati al cinema ma soprattutto all’ambiente e alla promozione del territorio e della cultura della sua città, Torino.

Il cordoglio del mondo del giornalismo

Per i lettori era “solo” una penna, ma per amici e colleghi la sua perdita è stata molto di più. La morte di Claudia Apostolo ha suscitato grande tristezza nel mondo del giornalismo, nei cuori di chi ha avuto modo di conoscerla e lavorare al suo fianco. Stima, affetto e tanta ammirazione per una professionista che ha sempre mostrato umanità e professionalità, è quanto emerge dalle parole di cordoglio condivise su giornali e social.

La carriera della giornalista

Classe 1956, avrebbe compiuto 69 anni il prossimo giugno. A portarsela via è stato un malore, nella sua abitazione. Un evento inaspettato che ha messo fine a una carriera fatta di impegno e passione. Claudia Apostolo era giornalista professionista dal 1992 ma la sua vita nel mondo del giornalismo era iniziata ben prima. Già dal 1983 aveva collaborato con diverse testate giornalistiche e, dopo una lunga gavetta – ha lavorato per Radio Popolare e La Repubblica, tra gli altri – era finalmente approdata in Rai.

La collaborazione con la Rai è stata prolifica e significativa, considerati anche gli ambiti di cui si è sempre occupata. Apostolo ha scritto di “ecomafie, discariche abusive, depositi per le scorie radioattive, terre, aria e acque inquinate, terremoti, alluvioni, fabbriche killer, lotta agli inceneritori – si legge nella sua bio per Sinistra Ecologista -. E sul fronte delle buone pratiche, ho intercettato tante realtà innovative e affascinanti, tra mobilità leggera, risparmio energetico, transizione ecologica, agricoltura organica, esperimenti sociali”. Quello dell’ambiente è stato sempre un tema a lei caro, tra le prime a dar voce agli affetti del cambiamento climatico e alle buone pratiche per contrastarlo, oltre che “alle proteste e all’impegno di associazioni e comunità che lavorano per migliorare il futuro di tutti”.

La giornalista è sempre stata appassionata di montagna, si è interessata di cultura e cinema, lavorando sul territorio piemontese dove è stata attiva fino al giorno della sua dipartita. Oltre al TG Rai del Piemonte, ha lavorato per il TG scientifico Leonardo e come inviata per la rubrica nazionale Ambiente Italia, “un’esperienza di lavoro difficile ed entusiasmante, che mi ha permesso di allargare i miei orizzonti, in anni in cui si stavano costruendo le competenze e il linguaggio per parlare di temi ambientali”, come lei stessa ha spiegato.

L’impegno per l’ambiente con Sinistra Ecologista

Claudia Apostolo sognava un’Italia sostenibile, attenta all’ambiente e al territorio, e in particolare auspicava il cambiamento nella sua amata Torino. Non a caso aveva deciso di candidarsi con Sinistra Ecologista nel capoluogo piemontese: “Vorrei che rappresentasse una ventata d’aria nuova e pulita in Comune e nelle Circoscrizioni di Torino”, spiegava.

Sempre dalla bio condivisa sul sito di Sinistra Ecologista, che fa riferimento ad Alleanza Verdi e Sinistra – Reti civiche, si evince il grande impegno della giornalista, la sua volontà di mettere la propria esperienza a disposizione delle nuove generazioni, di chi nei fatti erediterà la città e farà i conti con i nostri errori. “Sono convinta che superare le diffidenze e stringere patti di collaborazione tra le generazioni coltivando l’ascolto reciproco possa fare la differenza per realizzare la visione che abbiamo di una Torino più accogliente e ospitale – si legge -. Una città dove sia bello vivere e dove gli anziani siano riconosciuti come una risorsa. Una città più giusta, amministrata da persone responsabili, disposte al confronto, informate e consapevoli dell’impegno necessario per rispondere all’ingiustizia sociale e alla crisi climatica”.

Oltre all’impegno con Sinistra Ecologista, negli anni della pensione Claudia Apostolo ha continuato a svolgere attività da libera professionista, collaborando con Legambiente Alpi e con la rivista Dislivelli. Ha collaborato anche con l’associazione Se non ora quando, occupandosi di “questioni di genere, di tutti i generi, la lotta alla violenza sulle donne e sulle persone LGBT, la differenza di trattamento nel mondo del lavoro, quando c’è, la mancanza di opportunità e servizi”. Temi che devono essere in primo piano nell’agenda di chi si impegna per costruire una società più giusta, sana e inclusiva“, affermava.