Il passo indietro di Anna Wintour segna la fine di un’era. Sia chiaro, non ha detto addio a Vogue America ma alla sua posizione. Ne ricoprirà altre e sarà impegnata nel garantire che l’eredità lasciata abbia un peso.
Traccerà il percorso per chi la sostituirà ma, di certo, non sarà più lo stesso. Per tentare di spiegarlo, proponiamo di seguito le immagini di un murale apparso a Milano a febbraio scorso. Basti questo per capire il grado di iconicità di cui stiamo parlando.
Anna Wintour, murale a Milano
Come negare il fatto che Milano sia la città della moda in Italia. Quale luogo migliore, dunque, del capoluogo meneghino per “l’apparizione” di un insolito murale dedicato ad Anna Wintour. L’artista è Alexsandro Palombo, che ha deciso così di omaggiare l’intramontabile icona in occasione della Fashion Week 2025.
Da febbraio scorso è apprezzabile dinanzi alla Fondazione Prada di Milano. Luogo scelto con estrema cura e immagine raffigurata che ha rapidamente attirato l’attenzione generale, così come quella degli utenti sui social. Nel murale appare infatti Anna Wintour senza veli e di seguito spieghiamo il motivo.
L’eredità di Anna Wintour
Se c’è qualcosa che Anna Wintour non ha mai fatto è stato tentare di piacere a tutti. È sempre stata onesta, anche brutalmente. Non a caso ha ispirato il celebre personaggio interpretato da Meryl Streep ne Il diavolo veste Prada.
È nuda perché si è sempre offerta senza veli nei suoi giudizi e nelle scelte operate alla guida di Vogue America. Una di queste ha di certo lasciato il segno e viene sottolineata con forza nel murale a Milano.
Vediamo la direttrice coprirsi con le mani e un secchio rosso sporco di colla. Tra le mani ha inoltre un pennello, da poco utilizzato per appiccicare un manifesto al muro. È tutto parte del disegno ideato dall’artista, che mostra una fantomatica copertina di Vogue Usa, caratterizzata da una bandiera italiana spezzata al centro da Melania Trump che, con sguardo truce, fa il dito medio.
Ma cosa vuol dire? In passato la rivista ha dedicato la propria copertina a diverse first lady. Basti pensare a Hillary Clinton e Michelle Obama, così come Jill Biden. Nulla però è stato fatto per Melania Trump.
La first lady è stata tagliata fuori in seguito a entrambe le elezioni di Donald Trump, tanto nel 2016 quando nel 2025. Un affronto? Non proprio. Si tratta di una netta presa di posizione. In passato infatti la Wintour aveva ribadito: “Noi raccontiamo e sosteniamo le donne in cui crediamo”.
Un’esclusione netta per Melania Trump, che mesi fa ha definito come “una mega freelance più che una servitrice dello Stato”.