Filling the Music a Sanremo, Tamara Brenni: “Un viaggio nella musica coi successi del Festival”

Tamara Brenni, direttrice artistica del gruppo pop Filling the Music, ci racconta della loro speciale esibizione in occasione di Sanremo 2025

Pubblicato: 13 Febbraio 2025 18:58

Federica Cislaghi

Royal e Lifestyle Specialist

Dopo il dottorato in filosofia, decide di fare della scrittura una professione. Si specializza così nel raccontare la cronaca rosa, i vizi e le virtù dei Reali, i segreti del mondo dello spettacolo e della televisione.

Non solo sul palco dell’Ariston si canta. Infatti, in occasione di Sanremo 2025, Filling the Music, il coro pop che sta conquistando il web, celebra i 75 anni del Festival con un medley della durata di circa un’ora che riunisce i 75 ritornelli delle canzoni vincitrici del Festival dal 1951 a oggi per le strade di Sanremo, venerdì 14 e sabato 15 febbraio.

Formato da bambini e ragazzi dai 5 ai 15 anni, il gruppo si esibisce in una serie di performance uniche, cantando a sorpresa per le vie del centro della città ligure e coinvolgendo il pubblico che affollerà le strade.

Il progetto non si limiterà all’ambito musicale ma aggiungerà una forte connotazione intergenerazionale e sociale. Le prove del gruppo si terranno infatti a rotazione presso “Le sette Case per anziani” di Lugano Istituti Sociali, per regalare momenti di gioia e di condivisione agli ospiti. Il Touring Club Svizzero sostiene il progetto in qualità di Mobility Partner sponsorizzando il trasporto in autobus che porterà i giovani talenti dalla Svizzera alla Liguria.

La direttrice artistica Tamara Brenni ci ha raccontato come sarà questa esibizione unica per le vie di Sanremo che celebra il Festival e del grande progetto che è Filling the Music.

Raccontaci della vostra presenza a Sanremo. Come si svolgerà lo spettacolo?
Faremo dei flash mob in diversi punti della città. Il primo sarà venerdì alle 14:30. Sarà un viaggio nella musica italiana dal 1951 a oggi attraverso un medley di ritornelli che hanno vinto Sanremo. Si percepisce l’evoluzione musicale, dagli anni ’50 fino alla contemporaneità.

Quanti sarete a cantare a Sanremo?
Saremo in 15.

Come avete preparato lo spettacolo?
L’idea è nata per celebrare i 75 anni di Sanremo. Abbiamo portato il nostro repertorio nelle case per anziani a Lugano. Cantare con loro è stato emozionante, un vero scambio intergenerazionale.

Sembra quasi una terapia musicale.
Sì, vedere anziani inanimati reagire alla musica è stato toccante. Anche i bambini si emozionano e creano un legame unico.

Coinvolgerete anche il pubblico per le strade di Sanremo?
Sì, mi piacerebbe vedere la gente fermarsi a cantare con noi. Abbiamo anche coreografie, come in “Occidentali’s Karma” o “Nel blu dipinto di blu”.

Che età hanno i coristi?
Dai 5 ai 15 anni.

Perché definirvi un gruppo pop e non un coro?
Perché voglio che i bambini si muovano e interpretino, non stiano fermi. Adattiamo anche testi e immagini per renderli adatti alla loro età.

Dopo Sanremo cosa avete in programma?
Porteremo il medley in tour, continueremo nelle case per anziani e inizieremo a lavorare su inediti, sia di gruppo che solisti.

Scrivi anche tu musica?
Scrivo testi, la musica viene arrangiata dai musicisti.

Quanti sono i componenti del gruppo?
25, ma per Sanremo siamo 15.

Quanto tempo dedicate alle prove?
Facciamo 1-2 ore di gruppo a settimana, più lezioni private e prove extra se necessario.

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