Roberta Di Laura, l’eccellenza della danza italiana racconta i suoi 10 anni di successi

"Per la danza ho fatto sacrifici ma col cuore ": Roberta Di Laura ci racconta la sua vita di ballerina di successo e cosa pensa di "Amici"

Foto di Federica Cislaghi

Federica Cislaghi

Royal e Lifestyle Specialist

Dopo il dottorato in filosofia, decide di fare della scrittura una professione. Si specializza così nel raccontare la cronaca rosa, i vizi e le virtù dei Reali, i segreti del mondo dello spettacolo e della televisione.

Pubblicato: 27 Giugno 2025 11:42

Classe 1992, Roberta Di Laura è un’eccellenza italiana della danza e figura di spicco internazionale del balletto.

Roberta Di Laura ha da poco festeggiato dieci anni di carriera costellati da grandi successi, grazie al suo talento, alla sua passione e alla sua determinazione. Vanta una formazione di altissimo livello e ha calcato molti palchi prestigiosi nel mondo e in Italia.

Con Roberta abbiamo parlato della danza oggi, dei suoi progetti, della sua giornata tipo e dei ballerini di domani che lei contribuisce a formare.

Hai festeggiato dieci anni di carriera. Cosa rappresenta per te questo traguardo? E com’è cominciato tutto?
È stato un momento molto emozionante. Ho celebrato i dieci anni con uno spettacolo a Milano, al Campo Teatrale, portando in scena una selezione di coreografie significative per me, insieme ai miei allievi. Loro sono parte integrante del mio cammino. Insegnare è una passione che ho fin da piccola e che ho sempre cercato di coltivare parallelamente all’attività di danzatrice. Il mio percorso è iniziato nel 2013, quando sono stata nominata membro del Consiglio Internazionale della Danza di Parigi, un riconoscimento che ha dato slancio alla mia carriera. Da lì ho partecipato a numerosi congressi mondiali, sia con ricerche scritte sia come performer.

Roberta Di Laura
Imma Brigante
Roberta Di Laura

Hai portato la tua arte in diversi paesi del mondo. Cosa ti ha lasciato ogni esperienza?
Ogni esibizione all’estero è stata un’occasione di crescita, sia artistica che personale. Ho danzato in contesti molto diversi: dal Marocco a Taiwan, dagli Emirati Arabi alla Romania, fino all’Inghilterra e alla Spagna. Queste esperienze non mi hanno arricchita solo sul piano professionale, ma anche umano. Ho stretto legami che porto ancora oggi nel cuore. La danza ha questa capacità straordinaria di creare connessioni profonde, anche tra culture lontane.

A un certo punto hai deciso di trasferirti in Germania. Come mai?
Sentivo il bisogno di un ambiente in cui potermi esprimere pienamente anche come insegnante. In Italia, purtroppo, non è stato facile trovare un percorso chiaro per sviluppare questo aspetto. In Germania sono arrivata grazie a uno spettacolo e da lì ho ricevuto le prime proposte per stage e masterclass. Ho trovato accoglienza, fiducia e possibilità concrete. Qui, se hai un’idea valida, ti viene data l’opportunità di realizzarla. È un paese che valorizza la progettualità.

Tra i tuoi progetti, anche la creazione di una compagnia giovanile.
Sì, è un sogno che ho realizzato a gennaio dello scorso anno. Ho formato una compagnia con otto dei miei allievi e ora ci stiamo preparando per nuove esibizioni.

Roberta Di Laura
Imma Brigante
Roberta Di Laura

Che opinione hai dei talent show come Amici? Sono ancora validi strumenti di formazione?
All’inizio sì. Nei primi anni 2000 Amici ha aiutato a far conoscere la danza, che non era così popolare. Ma poi il programma ha preso una piega più orientata all’intrattenimento che alla formazione. Non li seguo più da tempo: si è perso il focus sull’insegnamento.

La danza è un’arte che richiede davvero tanti sacrifici?
Assolutamente. La danza è una disciplina che ti chiede tutto: tempo, dedizione, energia fisica e mentale. Uno dei sacrifici più grandi, per me, è stato lasciare la mia famiglia per trasferirmi all’estero. Ma è un sacrificio che ho fatto con il cuore, perché mi ha permesso di inseguire il mio sogno. Poi ci sono i sacrifici quotidiani: allenarsi ogni giorno, migliorarsi, mettersi sempre alla prova, non per competere con gli altri, ma per dare il meglio di sé.

Com’è la tua giornata tipo?
La mattina è dedicata al mio allenamento personale. A volte, in base alla disponibilità delle sale, gli orari cambiano. Insegno in quattro scuole diverse, quindi il pomeriggio è molto pieno: inizio con i bambini più piccoli e proseguo con gli allievi più grandi fino alla sera. Ogni lezione è diversa, ogni classe ha i suoi bisogni, ma cerco sempre di prepararmi con cura per offrire il massimo.

Roberta Di Laura
Kostas Matzios
Roberta Di Laura

Hai un balletto del cuore?
Sì, Raimonda. Non è tra i titoli più noti al grande pubblico, ma per me è sempre stato fonte di forti emozioni. Ho danzato diverse variazioni tratte da questo balletto in concorsi e spettacoli. La musica, la storia, l’atmosfera: tutto in “Raimonda” mi tocca profondamente.

E una ballerina di riferimento?
Svetlana Zakharova. Fin da bambina guardavo i suoi video. È un modello di perfezione tecnica e grande ispirazione per me.

Svetlana Zakharova
Ansa
Una performance di Svetlana Zakharova, la ballerina più ammirata da Roberta Di Laura

Qual è il tuo sogno nel cassetto?
Aprire una mia Accademia di danza. Vorrei creare uno spazio dove poter accompagnare i bambini, mano nella mano, verso la realizzazione dei loro sogni.