Impatiens, dove posizionare e quanto dura la pianta di vetro

L'Impatiens è conosciuta anche con il nome di "pianta di vetro": ecco come possiamo prendercene cura al meglio. Tutti i trucchi

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Serena De Filippi

Lifestyle Editor

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Pubblicato: 2 Luglio 2025 17:23

Tra le piante più belle per abbellire terrazzi, balconi o piccoli angoli verdi, l’Impatiens – conosciuta come pianta di vetro – è davvero magnifica. Facile da coltivare e generosa nella fioritura, è perfetta per chi cerca una pianta colorata, ma senza richiedere il cosiddetto “pollice verde” per la sua cura. Per mantenerla in salute, scegliere il posto giusto è fondamentale. Non tutte le esposizioni, infatti, le fanno bene. E anche la durata della pianta dipende da come la curiamo, stagione dopo stagione. Vediamo allora dove sistemarla e cosa aspettarci dal suo ciclo di vita.

Cos’è l’Impatiens, le caratteristiche della pianta di vetro

Delicata nell’aspetto, ma sorprendentemente resistente, l’Impatiens è una pianta ornamentale che conosciamo soprattutto per la sua fioritura abbondante e continua. Il suo soprannome? Pianta di vetro, e non è stato scelto a caso, in quanto richiama la consistenza dei fusti e delle foglie, che sembrano quasi trasparenti e fragili, ma in realtà nascondono una natura sorprendentemente adattabile.

Sono diverse le varietà — più di 500 per l’esattezza — ma quella più coltivata è l’Impatiens walleriana, una pianta che si comporta da annuale o perenne, ma tutto dipende dal clima e dalle condizioni. Non supera spesso i 40 centimetri d’altezza, ma compensa con una crescita e una fioritura davvero splendida dalla primavera fino all’autunno. I fiori sono di vari colori: bianco, rosa, rosso, arancio, fino ai toni più intensi del viola. Alcune varietà ibride sono apprezzate per i petali striati, altri più pieni, ma tutte condividono la capacità di adattarsi anche negli ambienti con poca luce.

Come curare l’Impatiens

Una volta portata a casa, l’Impatiens ha bisogno di un minimo di sistemazione per continuare a fiorire senza sosta. Non è una pianta capricciosa, ma qualche attenzione in più — soprattutto all’inizio — la aiuta a stabilizzarsi. Il rinvaso è spesso necessario: i contenitori piccoli in cui viene venduta non sono adatti a sostenerne a lungo la crescita. Con un buon drenaggio, un terriccio leggero e qualche regola di base su acqua e nutrimento, possiamo godere della sua fioritura per mesi. Vediamo insieme, passo dopo passo, come prendercene cura nel modo giusto.

Dove posizionare l’Impatiens

L’Impatiens non ama il sole diretto, soprattutto nelle ore centrali della giornata. Dobbiamo quindi scegliere delle posizioni luminose ma riparate, come un balcone in penombra o un angolo che riceve luce filtrata per qualche ora al giorno. Non va bene se riceve troppo sole: le foglie perdono tono e la fioritura rallenta. L’ideale è garantirle due o tre ore di sole al mattino, poi meglio all’ombra per il resto della giornata.

Tollera bene anche l’ombra luminosa, purché non troppo fitta. In estate regge il caldo, anche quello afoso, a patto che il terreno resti sempre leggermente umido. L’irrigazione costante è fondamentale per mantenere quell’effetto “cuscino” compatto e colorato. In autunno, riesce a sopportare temperature più fresche, ma appena arrivano i primi geli, la pianta inizia a cedere. Per questo è perfetta per chi cerca una pianta stagionale, generosa e poco esigente, capace di dare il meglio dalla primavera fino a ottobre inoltrato.

Irrigazione

In estate, soprattutto se la pianta è esposta al sole o coltivata in vaso, va annaffiata spesso, anche tutti i giorni. Il terreno deve restare sempre leggermente umido, ma non zuppo: il ristagno è da evitare, quindi se si forma acqua nel sottovaso, va eliminata dopo circa mezz’ora. Un buon trucco è toccare il terriccio con le dita: se in superficie è asciutto, è il momento di innaffiare.

Se è ancora fresco, possiamo aspettare. Nei periodi più caldi, può essere utile anche vaporizzare leggermente le foglie, soprattutto se l’aria è molto secca. Quando le irrigazioni sono regolari, la pianta mantiene un aspetto compatto e vigoroso. Se invece l’acqua scarseggia, lo si nota subito: la chioma si affloscia e la fioritura si blocca. Meglio agire con continuità che recuperare dopo troppo tempo.

Terriccio e concime

Per coltivare bene l’Impatiens, serve un terriccio leggero ma ricco, che trattenga l’umidità senza diventare pesante. Possiamo usare una base di torba mescolata con terra da giardino o terriccio universale, meglio se specifico per piante fiorite. L’importante è che il drenaggio sia buono: se in vaso, ricordiamoci di svuotare il sottovaso dopo l’irrigazione.

La pianta ha un fabbisogno nutritivo costante, soprattutto nei mesi caldi. Nei tipi di Impatiens Nuova Guinea, la concimazione ogni 7–10 giorni fa davvero la differenza. Usiamo un fertilizzante liquido per piante da fiore e mai su terriccio completamente asciutto.

Quando seminare l’Impatiens?

Se vogliamo partire dai semi e non dalle piantine già pronte, il periodo giusto per seminare l’Impatiens è l’inizio di marzo. Così facendo, avremo piante già fiorite a primavera inoltrata. L’ideale è utilizzare vasetti piccoli e biodegradabili, meglio se in fibra naturale: ci aiuteranno nel trapianto, evitando di causare troppo stress alle radici.

Per la semina serve un terriccio leggero, specifico per avviamento. I semi non vanno interrati troppo in profondità, e il terreno dev’essere mantenuto appena umido, mai zuppo. Durante la germinazione è importante non lasciare asciugare il substrato, ma neppure esagerare con l’acqua. Quando le piantine saranno cresciute di qualche centimetro, possiamo diradarle, lasciando solo quelle più forti. Raggiunti gli 8–10 cm, saranno pronte per essere trasferite nei vasi definitivi o in piena terra, scegliendo ovviamente una posizione riparata e adatta alla luce di cui hanno bisogno.

Quanto dura la pianta di vetro?

L’Impatiens, soprattutto nelle varietà della Nuova Guinea, è una pianta che sa durare. Se ben curata, fiorisce ininterrottamente da primavera fino ai primi freddi, con una generosità che sorprende anche chi ha poca esperienza. Nelle aiuole o nelle cassette tende a formare cuscini fitti di foglie e fiori, che si allargano stagione dopo stagione.

I colori vanno dal bianco puro ai rossi intensi, passando per rosa, magenta e varietà screziate o bicolori. Nelle condizioni ideali — luce filtrata, irrigazione regolare e concime costante — resta in piena fioritura per mesi. La pianta si mantiene compatta e bella fino all’arrivo del freddo: sono i primi geli autunnali, di solito, a segnare la fine del suo ciclo. Fino ad allora, però, continua a fiorire senza sosta, anche nelle settimane più calde.