Filoli, un’antica casa di campagna circondata da 16 acri di giardini

Filoli è una villa californiana immersa in giardini da sogno, dove storia, bellezza e atmosfera elegante si fondono in un’esperienza unica tra natura, architettura e memoria culturale

Foto di Francesca Secci

Francesca Secci

Giornalista, esperta di lifestyle

Sarda, ma anche molto umbra. Giornalista pubblicista, sogno di una vita, scrive soprattutto di argomenti di attualità, lifestyle e cura della casa.

Pubblicato: 21 Giugno 2025 10:49

Immaginate una tenuta storica adagiata tra le dolci colline della California, a pochi chilometri da San Francisco, dove il tempo sembra essersi fermato e l’eleganza di un’epoca perduta rivive in ogni dettaglio. Questo luogo esiste e si chiama Filoli: più di una semplice casa di campagna, un vero viaggio sensoriale tra arte, natura e storia.

Circondata da 16 acri di splendidi giardini e inserita in un parco di oltre 650 acri, Filoli accoglie i visitatori in un mondo raffinato e senza tempo. Oggi la tenuta è aperta al pubblico grazie al National Trust for Historic Preservation, e tutti quindi hanno la possibilità di passeggiare tra saloni affrescati e viali in fiore, respirando l’atmosfera incantata di un’autentica villa di altri tempi.

La storia affascinante di Filoli, la tenuta californiana che incanta da oltre un secolo

Filoli venne costruita tra il 1915 e il 1917 per volere di William Bowers Bourn II, magnate delle miniere d’oro e presidente della compagnia idrica che riforniva San Francisco. Bourn desiderava un rifugio di campagna elegante ma lontano dal clamore cittadino, e scelse per la sua tenuta un nome curioso e ricco di significato. “Filoli” è infatti un acronimo creato combinando le prime lettere del suo motto personale: “Fight for a just cause, Love your fellow man, Live a good life”, ovvero “Combatti per una giusta causa, ama i tuoi simili, conduci una vita sana”.

Per progettare la dimora, Bourn si affidò all’architetto Willis Polk, che realizzò un elegante palazzo in stile georgiano revival in voga nell’America di quegli anni. Nonostante la facciata in mattoni e il gusto europeo conferiscano un’aria classica, il tetto di tegole e altri dettagli locali richiamano l’architettura della West Coast.

Sala da pranzo
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Sala da pranzo

I coniugi Bourn abitarono Filoli dal 1917 al 1936, godendo della quiete bucolica della tenuta e curando con passione i giardini assieme a progettisti di talento.

Alla scomparsa dei Bourn, Filoli conobbe una seconda vita: nel 1937 la proprietà fu acquistata da William P. Roth e Lurline Matson Roth, facoltosi eredi di una compagnia di navigazione. I Roth ampliarono ulteriormente la collezione botanica introducendo camelie, rododendri e azalee nei boschetti ombrosi, e aggiunsero un tocco di modernità romantica con una piscina scenografica e un tea house immerso nel verde. Nel 1975 Lurline Roth decise di donare l’intera tenuta al National Trust for Historic Preservation, assicurando così la conservazione di Filoli e permettendo al pubblico di accedere a questo gioiello storico.

Interni di Filoli: eleganza senza tempo tra sale da ballo e salotti d’epoca

Entrare a Filoli significa fare un salto indietro nel tempo, accolti da interni che trasudano eleganza Old World e cura per ogni particolare. La residenza vanta 56 stanze distribuite su oltre 5.000 metri quadri, uno spazio immenso pensato sia per la vita familiare sia per l’intrattenimento mondano.

Bourn, infatti, avevano immaginato Filoli come un semplice buen retiro di campagna, ma finirono per utilizzarla anche come cornice di eventi in grande stile: la villa dispone di ambienti spettacolari come la Sala da Ballo e un ampio Salone delle Feste o Reception Room, perfetto per ricevimenti e tè danzanti.

Salotto
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Salotto

Gli arredi e i dettagli d’epoca ricreano l’atmosfera dei primi del Novecento. Quando Filoli fu donata al Trust, la villa era quasi spoglia, poiché mobili e collezioni erano stati venduti o trasferiti altrove. Negli anni successivi, però, molti pezzi originali sono tornati “a casa”: entrambe le famiglie Bourn e Roth hanno donato oggetti d’arredo, opere d’arte e suppellettili, e un paziente lavoro di restauro ha riportato ogni stanza al suo antico splendore.

I giardini di Filoli: 16 acri di bellezza tra roseti, fontane e profumi antichi

Se la casa incanta per la sua classe, i giardini di Filoli rapiscono i sensi con la loro straordinaria bellezza. Estesi per 16 acri, sono concepiti come una serie di “stanze verdi” all’aria aperta, spazi formali racchiusi da muretti in mattoni e siepi potate, che si susseguono in un percorso armonioso. Ogni sezione del giardino si rivela gradualmente, possiamo ammirare infatti vialetti rettilinei fiancheggiati da bordure fiorite conducono lo sguardo verso fontane zampillanti o colline in lontananza, mentre aiuole geometriche e simmetriche danno un senso di ordine quasi fiabesco.

Tra le “stanze” più celebri dei giardini di Filoli vi è il Sunken Garden, un giardino incassato su un livello più basso rispetto alla casa, il cui centro è occupato da una vasca rettangolare contornata di ninfee galleggianti e fior di loto. Ai lati dello specchio d’acqua si distendono due tappeti di prato all’inglese punteggiati da ulivi secolari, il tutto racchiuso da un perimetro di tasso giapponese potato in forma. Poco più in là si apre il Walled Garden, un giardino segreto circondato da alte mura di mattoni.

Matrimoni, eventi e film: tutti i segreti della villa più romantica della California

Nel corso del secolo, Filoli non è stata solo una dimora privata e un museo, ma anche palcoscenico di eventi memorabilie fonte di ispirazione per la cultura pop. Già in epoca d’oro, la famiglia Bourn e poi i Roth ospitavano a Filoli fastosi garden party, concerti e feste danzanti. In particolare, la tenuta fu teatro di momenti speciali per la famiglia Roth: Berenice Roth, la figlia dei proprietari, scelse Filoli per celebrare il proprio matrimonio nel 1941.

Giardini
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Giardini

Innegabilmente, Filoli è diventata in seguito una delle location più ambite per matrimoni ed eventi esclusivi. Coppie da tutto il mondo sognano di pronunciare il loro  circondate dalla bellezza di questi giardini. La scenografia pittoresca di Filoli, tra aiuole in fiore, fontane e l’elegante silhouette della villa sullo sfondo, rende ogni matrimonio una favola reale.

Anche il mondo del cinema e della televisione ha subito il fascino irresistibile di Filoli. La villa e i suoi giardini sono stati set di numerose produzioni hollywoodiane, divenendo familiari al grande pubblico.

L’apparizione più celebre è senz’altro quella nella serie televisiva cult degli anni ’80 “Dynasty”: la facciata di Filoli appare nei titoli di testa nei panni dell’immensa magione della famiglia Carrington. Filoli ha prestato il suo scenario elegante a film come “Heaven Can Wait”, la commedia “George of the Jungle” e il bellissimo thriller “The Game”.