Diete su TikTok, quali pericoli nascondono? Parola all’esperto

Le diete virali su TikTok promettono risultati lampo, ma quali rischi si celano dietro tendenze come la Carnivore o la Military Diet? Ecco il parere del nutrizionista.

Foto di Biagio Flavietti

Biagio Flavietti

Farmacista e nutrizionista

Farmacista e nutrizionista, gestisce dal 2017 una pagina di divulgazione scientifica. Appassionato di scrittura ed editoria, lavora come Web Content Editor per alcune realtà del settore farmaceutico e nutrizionale.

Pubblicato: 25 Giugno 2025 16:02

Scrollando ripetutamente il feed di TikTok può capitare di imbattersi in diete e proposte alimentari innovative e rivoluzionarie, che promettono risultati in poco tempo e con il minimo sforzo: dalla Carnivore Dry Aged alla Coquette Diet, fino alla Military Diet, la K‑Pop Idol Diet e persino piani personalizzati come la Dieta OMAD – One Meal a Day. Tutti questi schemi dietetici possono ispirare, ma spesso portano le persone a seguire abitudini alimentari anche molto bizzarre. Ma si sa “da grandi poteri derivano grandi responsabilità”- ed è per questo che è necessario comprendere quali fragilità scientifiche e potenziali rischi per la salute si nascondono dietro questi grandi promesse dietetiche. In questo articolo analizzeremo alcune delle diete più popolari di TikTok, confrontandole con le Linee guida su una sana e corretta alimentazione, ed esplorando quindi principi, effetti attesi e controindicazioni di tali proposte dietetiche. Solo capendo cosa c’è dietro queste challenge virali si potrà preservare la salute e aiutare le persone a scegliere un percorso dietetico equilibrato.

Carnivore Diet (inclusa versione Dry Aged)

La carnivore diet altro non è che una tipologia di dieta che si contrappone totalmente a quelle plant based (vegetariana o vegana) e, infatti, si basa sul consumo esclusivo di prodotti di origine animale. In questa dieta si prediligerà il consumo di carne, uova e latticini, eliminando totalmente frutta, verdura, legumi o cereali. Esiste anche la variante Dry Aged che si basa sul consumo di particolari carni pregiate, andandone ad enfatizzare la qualità proteica.

Promesse dichiarate:

Secondo gli ideatori di questa dieta, coloro che la seguono dovrebbero perdere rapidamente peso corporeo, aumentando la massa muscolare e l’energia metabolica e riducendo allo stesso tempo l’infiammazione del corpo.

Parola dell’esperto:

Secondo tutte le principali linee guida sulla nutrizione e le indicazioni riportate dall’OMS, una dieta priva di alimenti di origine vegetale si ritiene completamente povera di fibre, di vitamine e minerali. Questi deficit, se protratti nel tempo, possono portare a stati di malnutrizione generale o specifica e ad alterazioni dell’alvo intestinale (stitichezza). Inoltre, la comunità scientifica è sempre più orientata verso l’idea che un’alimentazione ricca di carne rossa e prodotti lavorati (come gli insaccati) possa condurre ad uno squilibrio nei livelli di colesterolo LDL e quindi a tutta una serie di accidenti cardiovascolari. La carenza di fibre e di vitamine potrebbe generare anche effetti negativi sul benessere della microflora batterica intestinale, provocando problemi di disbiosi.

Coquette Diet

Più che di una dieta si tratta di una vera e propria tendenza estetica promossa per migliorare l’aspetto della pelle, dell’umore e soprattutto della linea. Tale protocollo si basa sull’assunzione di carboidrati a basso indice glicemico, grassi vegetali e sul consumo di integratori e composti “beauty” a base di collagene, acido ialuronico e biotina.

Promesse dichiarate:

Il trend si prefigge di rendere la pelle più luminosa, i capelli più forti, ma anche di migliorare il tono dell’umore e favorire la perdita di peso grazie a carboidrati definiti “buoni”.

Parola dell’esperto:

Sebbene la dieta si sia focalizzata su nutrienti riconosciuti come benefici per l’organismo, come i carboidrati a basso indice glicemico o i grassi di origine vegetale, potrebbe comunque generarsi uno squilibrio tra macro e micronutrienti. La poca attenzione nei confronti di verdure e alimenti proteici potrebbe generare una carenza in fibre e di aminoacidi essenziali. Inoltre, molte persone tendono a sostituire alcune tipologie di cibo con integratori, che talvolta non sono in grado di soddisfare il fabbisogno organico e che risulterebbero molto più efficaci all’interno di uno stile di vita sano ed equilibrato.

Military Diet e K-POP Idol Diet

Attenti, riposo!”. Per molte persone seguire una dieta vuol dire quasi sottoporsi ad un regime militare ed è proprio da qui che nasce la military diet. Questo protocollo alimentare ipocalorico viene eseguito per tre giorni e si fonda su un apporto calorico bassissimo di circa 800-1100 Kcal al giorno. Lo schema dietetico è basato su alimenti molto semplici da preparare e consumare, come uova, tonno o frutta fresca. Molto simile a questa dieta c’è anche quella ispirata alle icone della musica K-POP, che prevede un apporto calorico restrittivo (inferiore a 1000 kcal\die) basato esclusivamente su frutta e insalate. Tali protocolli spesso vengono abbinati impropriamente a fasi di digiuno intermittente.

Promesse dichiarate:

La Military diet promette una perdita di 4-5 kg in una settimana, con un rapido “reset” del metabolismo e una semplificazione estrema del piano alimentare. La K-POP Idol Diet viene seguita perché dovrebbe portare a corpi longilinei e a una pelle liscia come quella delle icone della musica tanto amate.

Parere dell’esperto:

La Military diet è completamente in contrasto con quanto riportato all’interno delle linee SINU, in quanto presenta apporti calorici di molto inferiori rispetto al fabbisogno basale di una persona. Ciò potrebbe generare stress ormonali, perdite di massa muscolare e rallentamento del metabolismo. Inoltre, il peso perso è principalmente composto da acqua e glicogeno, con un forte rimbalzo del peso post-dieta, se non seguito da un normale regime di reintegro degli alimenti esclusi. Nella K-POP Idol Diet spesso l’apporto di grassi è totalmente insufficiente e per questo si generano stati di deficit ormonale e cessazione delle mestruazioni.

75 Hard Challenge

Sui social spopola anche la famosa “75 Hard Challange”, che più che essere una dieta è una vera e propria sfida di disciplina mentale della durata di 75 giorni. Questo protocollo prevede l’allenamento fisico 2 volte al giorno, l’assunzione di circa 3,5 litri d’acqua al giorno, seguire una dieta stringente e senza sgarri (Spesso una dieta chetogenica), ma anche limitazione dell’alcol e dei pasti liberi e lettura di almeno 10 pagine al giorno di un libro di crescita personale.

Promesse dichiarate:

La sfida social si propone la riduzione della massa grassa e l’aumento della massa muscolare, il miglioramento della disciplina mentale e un maggior autocontrollo del soggetto.

Parola dell’esperto:

Pur essendo questo regime motivazionale improntato sulla ricerca della resilienza da parte del corpo e della mente, può essere estremamente stressante per la mente e per il corpo. Il doppio allenamento quotidiano è insostenibile per molte persone, soprattutto se abbinato ad un’alimentazione molto ipocalorica. Inoltre, l’approccio del “tutto o niente” può aumentare il rischio di burnout e provocare sul lungo termine un insuccesso nell’aderire al protocollo. Infine, questa sfida non tiene conto del ciclo mestruale e di esigenze femminili specifiche, soprattutto legati all’alimentazione.

OMAD – One Meal a Day

Si tratta di un protocollo dietetico basato su una sola finestra alimentare al giorno (di solito 1 ora), durante la quale il soggetto deve consumare tutto il suo fabbisogno calorico. Le altre 23 ore si digiuna. Si tratta quindi di una variante molto più estrema del digiuno intermittente.

Promesse dichiarate:

Accelerazione della perdita di peso, miglioramento del controllo glicemico e semplicità nella realizzazione dei pasti

Parola all’esperto:
Tale dieta non è adatta a donne in età fertile o in gravidanza: può causare alterazioni ormonali, affaticamento e disturbi della concentrazione. Inoltre, concentrare troppe calorie in un solo pasto può sovraccaricare il sistema digerente. Secondo l’Academy of Nutrition and Dietetics, l’OMAD può essere rischiosa e non sostenibile nel lungo periodo.

Conclusione

Le diete virali di TikTok, che ogni giorno attirano milioni di persone grazie ai loro slogan seducenti e a risultati promessi in pochi giorni, ma spesso mancano di fondamento scientifico e possono comportare numerosi rischi per la salute – soprattutto nelle donne. Per questo motivo consigliamo sempre di rivolgersi ad un medico o ad un nutrizionista esperto per ricevere un piano alimentare sostenibile e quanto più possibile costruito sulle proprie esigenze di salute e basato sui propri obiettivi.

 

Fonti bibliografiche

  • Linee guida su alimentazione equilibrata e rischi delle diete estreme (SINU, OMS, WHO)
  • Elevated LDL Cholesterol with a Carbohydrate-Restricted Diet: Evidence for a “Lean Mass Hyper-Responder” Phenotype – Current Developments in Nutrition

Le indicazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a scopo informativo e divulgativo e non intendono in alcun modo sostituire la consulenza medica con figure professionali specializzate. Si raccomanda quindi di rivolgersi al proprio medico curante prima di mettere in pratica qualsiasi indicazione riportata e/o per la prescrizione di terapie personalizzate.