Dieta con peperoncino: ti proteggi dal rischio ictus e infarto

Noto per donare sapore alle nostre ricette preferite, il peperoncino ha anche interessanti proprietà e benefici per la salute del cuore e non solo

Foto di Luana Trumino

Luana Trumino

Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana, da oltre 15 anni scrive di benessere, occupandosi prevalentemente del rapporto tra nutrizione e salute.

Aggiornato: 18 Febbraio 2022 17:41

È il frutto piccante per eccellenza, l’anima hot della tradizione gastronomica italiana. E fa bene alla salute. 

Il peperoncino, se usato abitualmente in cucina, può infatti ridurre il rischio di morte per infarto e ictus, oltre al rischio di morte per qualunque causa rispetto a chi non ne fa uso abitualmente. A suggerirlo è uno studio condotto di recente, pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology, e coordinato dagli epidemiologi dell’IRCCS Neuromed di Pozzilli in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità, l’Università dell’Insubria a Varese e il Cardiocentro Mediterraneo di Napoli.

Buono per il cuore

Analizzando per ben 8 anni lo stato di salute e le abitudini alimentari di 22.811 molisani, gli esperti hanno visto che usare il peperoncino 4 o più volte a settimana si associa a una riduzione del rischio complessivo di morte del 23%, una riduzione del rischio di morte per infarto del 40%, e una riduzione di oltre la metà del rischio di ictus.

“L’aspetto più interessante – ha commentato la prima autrice del lavoro Marialaura Bonaccio, epidemiologa del Neuromed – è che la protezione assicurata dal peperoncino è indipendente dal tipo di dieta adottata complessivamente, ovvero sia che si mangi in modo sano, sia che si scelga un’alimentazione meno sana, l’effetto protettivo del peperoncino è uguale per tutti”.

Se usato nell’ambito di una corretta alimentazione, poi, può rivelarsi un ottimo alleato in cucina per favorire la circolazione sanguigna, agire come antidolorifico naturale, proteggere dai tumori e persino stimolare il metabolismo, aiutando a perdere qualche chilo di troppo. Parola della dott.ssa Valentina Schirò, biologa nutrizionista specialista in Scienze della alimentazione a Palermo, che in questo articolo ci racconta non solo le mille virtù del peperoncino per la salute, ma spiega anche come inserirlo nella dieta settimanale.

I benefici 

“Il peperoncino – spiega la dott.ssa Schirò – è un frutto principalmente costituito da acqua; carotenoidi, che gli conferiscono anche il caratteristico colore; vitamine (C, A, E) e capsaicina, responsabile dell’inconfondibile sapore piccante, così come di molte proprietà. Diversi studi hanno infatti dimostrato come questo alcaloide sia capace di migliorare la circolazione sanguigna e l’elasticità dei capillari, di svolgere un’azione antinfiammatoria, analgesica così come digestiva, grazie all’induzione della secrezione degli enzimi digestivi. Sembrerebbe, inoltre, che la capsaicina possa contribuire sia al controllo del rilascio dell’insulina nei soggetti diabetici e iperinsulinemici, sia alla riduzione della pressione arteriosa. Infine, potrebbe avere anche un ruolo antitumorale, soprattutto a livello della prostata”.

Il peperoncino fa dimagrire?

E adesso arriviamo all’annosa domanda: il frutto piccante può davvero aiutare a perdere i chili di troppo? La scienza, di recente, ha risolto la questione. “È stato dimostrato che l’assunzione regolare di peperoncino rosso sia capace di incrementare la termogenesi ovvero la produzione di calore e il metabolismo dei grassi. Inoltre, riduce l’appetito, grazie alla sua capacità di interagire con gli ormoni regolatori del senso di fame e sazietà, e può controllare il rilascio di insulina, contribuendo alla riduzione del grasso viscerale ovvero il grasso principalmente responsabile delle patologie cardiovascolari”, spiega la dott.ssa Valentina Schirò.

Usalo al posto del sale

Il peperoncino si rivela un ingrediente utile in cucina anche per ridurre l’uso del sale, un condimento spesso abusato nelle nostre tavole. Basti pensare che noi italiani ne consumiamo circa 10 grammi al giorno (secondo l’Osservatorio Epidemiologico Cardiovascolare), a fronte dei 5 grammi quotidiani raccomandati dall’Organizzazione mondiale della sanità. 

Un consumo eccessivo di sodio determina un aumento della pressione arteriosa, con conseguente aumento del rischio di insorgenza di gravi patologie quali infarti e ictus; tumori dell’apparato digerente e osteoporosi. Via libera, dunque, al peperoncino al posto del sale per insaporire le nostre pietanze. Inoltre, i cibi cotti col peperoncino possono essere conservati relativamente a lungo. Questo spiega anche perché più ci si sposta in regioni dal clima caldo, maggiore sia l’uso di peperoncino e altre spezie.

Quale scegliere tra le diverse varietà

“Dipende dal gusto e dalla capacità di tolleranza al sapore piccante”, suggerisce la nutrizionista. Cayenna, calabrese e jalapeno messicano sono considerati moderatamente piccanti a differenza dell’habanero, riconosciuto tra i più piccanti.

Dose ideale e controindicazioni

Ma quanto mangiarne? “È stato dimostrato come dosi, poco inferiori ad 1 g, sono capaci di indurre il senso di sazietà”, spiega la dott.ssa Schirò.

Un ingrediente sano, ma non per tutti. “Non è di certo un alimento consigliato per i bambini e se ne raccomanda cautela soprattutto in gravidanza e allattamento. Potrebbe inoltre favorire la pirrosi gastrica e quindi peggiorare condizioni preesistenti di gastrite e reflusso gastroesofageo”, conclude la nutrizionista

I menù della settimana

LUNEDÌ

COLAZIONE: Yogurt al naturale; semi di girasole e fiocchi di avena; caffè espresso 

SPUNTINO: Yogurt al naturale oppure spremuta di melograno o arance oppure macedonia di frutta fresca senza zuccheri aggiunti oppure una manciata di frutta secca

PRANZO: Zuppa di lenticchie rosse e rosmarino, crostini di pane; insalata di finocchi; frutta fresca di stagione

SPUNTINO: Yogurt al naturale oppure spremuta di melograno o arance oppure macedonia di frutta fresca senza zuccheri aggiunti oppure una manciata di frutta secca 

CENA: Orata al cartoccio con erbe aromatiche e pomodorini; erbette miste saltate con aglio e peperoncino; pane di rimacino; frutta fresca di stagione

MARTEDÌ

COLAZIONE: Yogurt al naturale; semi di girasole e fiocchi di avena; caffè espresso 

SPUNTINO: Yogurt al naturale oppure spremuta di melograno o arance oppure macedonia di frutta fresca senza zuccheri aggiunti oppure una manciata di frutta secca 

PRANZO: Pasta con asparagi, vongole e peperoncino; insalata di verdure crude miste; frutta fresca di stagione

SPUNTINO: Yogurt al naturale oppure spremuta di melograno o arance oppure macedonia di frutta fresca senza zuccheri aggiunti oppure una manciata di frutta secca 

CENA: Spezzatino di pollo con mandorle e germogli di soia; radicchio stufato; pane di rimacino; frutta fresca di stagione

MERCOLEDÌ

COLAZIONE: Yogurt al naturale; semi di girasole e fiocchi di avena; caffè espresso 

SPUNTINO: Yogurt al naturale oppure spremuta di melograno o arance oppure macedonia di frutta fresca senza zuccheri aggiunti oppure una manciata di frutta secca 

PRANZO: Passato di zucca rossa e orzo e peperoncino; insalata di finocchi; frutta fresca di stagione

SPUNTINO: Yogurt al naturale oppure spremuta di melograno o arance oppure macedonia di frutta fresca senza zuccheri aggiunti oppure una manciata di frutta secca 

CENA: Uova strapazzate con cipolla; pane di rimacino; frutta fresca di stagione

GIOVEDÌ

COLAZIONE: Yogurt al naturale; semi di girasole e fiocchi di avena; caffè espresso 

SPUNTINO: Yogurt al naturale oppure spremuta di melograno o arance oppure macedonia di frutta fresca senza zuccheri aggiunti oppure una manciata di frutta secca 

PRANZO: Pasta con funghi e piselli; insalata di verdure crude miste; frutta fresca di stagione

SPUNTINO: Yogurt al naturale oppure spremuta di melograno o arance oppure macedonia di frutta fresca senza zuccheri aggiunti oppure una manciata di frutta secca 

CENA: Cosciotto di tacchino in umido e peperoncino; insalata di carote e sedano; pane di rimacino; frutta fresca di stagione

VENERDÌ

COLAZIONE: Yogurt al naturale; semi di girasole e fiocchi di avena; caffè espresso 

SPUNTINO: Yogurt al naturale oppure spremuta di melograno o arance oppure macedonia di frutta fresca senza zuccheri aggiunti oppure una manciata di frutta secca 

PRANZO: Pasta con acciughe, aglio, olio e peperoncino; insalata di finocchi e radicchio; frutta fresca di stagione

SPUNTINO: Yogurt al naturale oppure spremuta di melograno o arance oppure macedonia di frutta fresca senza zuccheri aggiunti oppure una manciata di frutta secca 

CENA: Hamburger di vitello con salsa piccante; patate al forno con erbe aromatiche; frutta fresca di stagione

SABATO

COLAZIONE: Yogurt al naturale; semi di girasole e fiocchi di avena; caffè espresso 

SPUNTINO: Yogurt al naturale oppure spremuta di melograno o arance oppure macedonia di frutta fresca senza zuccheri aggiunti oppure una manciata di frutta secca 

PRANZO: Pasta con carciofi e cozze; erbette miste saltate; frutta fresca di stagione

SPUNTINO: Yogurt al naturale oppure spremuta di melograno o arance oppure macedonia di frutta fresca senza zuccheri aggiunti oppure una manciata di frutta secca 

CENA: Fusi di pollo con pomodoro, erbe aromatiche e peperoncino; insalata di verdure crude miste; pane di rimacino; frutta fresca di stagione

DOMENICA

COLAZIONE: Yogurt al naturale; semi di girasole e fiocchi di avena; caffè espresso 

SPUNTINO: Yogurt al naturale oppure spremuta di melograno o arance oppure macedonia di frutta fresca senza zuccheri aggiunti oppure una manciata di frutta secca 

PRANZO: Pasta con ragù piccante; insalata di funghi champignon; frutta fresca di stagione

SPUNTINO: Yogurt al naturale oppure spremuta di melograno o arance oppure macedonia di frutta fresca senza zuccheri aggiunti oppure una manciata di frutta secca 

CENA: Roast beef con salsa di cipolle; insalata di finocchi; pane di rimacino; frutta fresca di stagione

*Condimenti

Peperoncino; olio extravergine di oliva, erbe aromatiche; aceto di mele; limone