“Aprile, dolce dormire” una frase che per molti è valida durante l’intera stagione primaverile. Sono tante, infatti, le persone che sperimentano una sensazione di stanchezza e spossatezza, note come astenia primaverile. Tutto ciò sembra essere legato ad un cambiamento del clima, ma anche ad un aumento delle ore di luce e alla variazione dei ritmi circadiani. Tuttavia, seguire una corretta alimentazione e inserire all’interno del proprio schema dietetico dei cibi specifici, può aiutare l’organismo a fare il pieno di macro e micronutrienti essenziali e stimolare il metabolismo. In questo articolo verranno elencati 8 alimenti che è possibile utilizzare all’interno della propria alimentazione per aiutare a combattere la stanchezza primaverile e sentirsi meglio in attesa dell’estate.
Indice
Frutta secca e semi oleosi
Noci, mandorle, nocciole, anacardi, ma anche semi di girasole o di lino: sono solo alcune delle tipologie di frutta secca e di semi oleosi che è possibile aggiungere alla propria dieta per fare il pieno di micronutrienti essenziali. Tra questi troviamo sicuramente il magnesio, di cui questi alimenti sono estremamente ricchi. Tale minerale è utilizzato dall’organismo per la produzione di energia e il corretto funzionamento del sistema nervoso. Inoltre, frutta secca e semi presentano anche elevate concentrazioni di grassi essenziali omega-3 e omega-6, che con le loro proprietà antinfiammatorie aiutano a contribuire al benessere generale dell’organismo. Inserire questi cibi all’interno della colazione o di uno degli spuntini della giornata può essere utile per inserire energie nuove nell’organismo e combattere la stanchezza primaverile.
Cereali integrali
Pane, pasta e riso integrali sono alimenti ricchi di fibre e vitamine del gruppo B, che normalmente sono presenti proprio negli strati più esterni del chicco. Questa tipologia di cereali contiene carboidrati complessi, che forniscono energia a lungo termine e aiutano a mantenere stabile la glicemia (livello di glucosio nel sangue). Infatti, al contrario degli zuccheri semplici che generano un picco di energia seguito da stanchezza e sonnolenza, i carboidrati complessi presenti all’interno dei cereali integrali sono ideali per mantenere stabile il metabolismo energetico. Inoltre, le vitamine B contribuiscono a tale metabolismo, aiutando a ottenere più energia a partire dagli alimenti che si introducono nella dieta.
Legumi
Alla famiglia dei legumi appartengono fagioli, lenticchie, ceci, piselli o fave, che rappresentano delle ottime fonti di ferro, vitamine del gruppo B, ma anche di proteine vegetali. Il ferro è fondamentale per la formazione dell’emoglobina, che trasporta ossigeno ai tessuti e contribuisce a combattere la sensazione di stanchezza, mentre le vitamine del gruppo B sostengono il sistema nervoso e il metabolismo energetico. Allo stesso tempo, le proteine vegetali aiutano a mantenere il senso di sazietà e permettono diverse funzioni plastiche nei tessuti, come la formazione di nuovo tessuto muscolare.
Verdure a foglia verde
Non sono amati da tutti, eppure gli spinaci, le bietole o la rucola sono alimenti fondamentali da inserire nel proprio piano alimentare. Questi cibi sono ricchi di acido folico (vitamina B9), ferro e magnesio, e per questo motivo risultano essenziali per chi vuole combattere la stanchezza e la spossatezza primaverile. Questi micronutrienti, infatti, partecipano alla produzione di energia e alle diverse funzioni muscolari. Consumare verdure fogliacee sia crude sia cotte può essere davvero importante per il benessere intestinale ed energetico dell’intero organismo.
Asparagi
Seppur ricordati per la loro capacità di rendere maleodorante l’urina (in alcuni soggetti), gli asparagi sono un alimento essenziale da inserire nell’alimentazione primaverile. Rappresentano un’ottima fonte di vitamina A, C, E, e K, oltre che di fibre e acido folico. Questi alimenti vengono scelti anche per le loro proprietà diuretiche e “disintossicanti”, in quanto capaci di aiutare gli organi del corpo umano ad allontanare liquidi in eccesso e quindi metaboliti di scarto e tossine. Tutto ciò contribuisce ad un funzionamento ottimale dei tessuti e quindi ha una migliore produzione di energia da parte delle cellule.
Alimenti ricchi di vitamina C
Quando si parla di vitamina C si riporta alla mente immediatamente l’idea di arance e agrumi, ma tale molecola idrosolubile è presente anche all’interno di fragole, kiwi, ravanelli e peperoni. L’acido ascorbico è una molecola antiossidante, che aiuta a supportare il sistema immunitario e permette di combattere efficacemente la stanchezza fisica. Inoltre, la vitamina C facilita anche l’assorbimento intestinale del ferro alimentare (derivante soprattutto da fonti vegetali), potenziando ulteriormente l’effetto energizzante del cibo. Infine, la vitamina C contenuta in questi alimenti agisce anche da stimolante per la biosintesi endogena di collagene, essenziale per il benessere di pelle e capelli durante la primavera.
Yogurt e Kefir
Si tratta di due alimenti estremamente ricchi di probiotici, calcio e vitamine del gruppo B, che permettono di favorire la salute intestinale e migliorare quindi l’assorbimento di tutti gli altri nutrienti. Ciò contribuisce al benessere generale dell’organismo, in quanto rifornito di tutti i macro e micronutrienti essenziali per la produzione di energia e per la lotta alla stanchezza primaverile.
Pesce azzurro
Sgombro, sardine e merluzzo sono alimenti che rientrano all’interno della categoria del pesce azzurro. Questi cibi sono ricchi di acidi grassi omega-3, di vitamina D e di proteine di alta qualità. Tale mix di nutrienti è importante per supportare la funzionalità cerebrale, ma anche per migliorare l’umore e contribuire a ridurre la stanchezza e l’affaticamento psichico.
Conclusione
Integrare questi alimenti all’interno del proprio schema dietetico quotidiano può essere la chiave per combattere e prevenire la stanchezza primaverile, fornendo ciò di cui l’organismo ha bisogno. Vitamine, minerali, ma anche macronutrienti fondamentali per la produzione di energia e per mantenere attive cellule e tessuti. Inoltre, per coadiuvare l’azione benefica dell’alimentazione è necessario mantenere uno stile di vita sano, che garantisca un adeguato riposo e un’idratazione regolare.
Fonti bibliografiche
- WHO EMRO | Effect of latitude on seasonal variations of vitamin D and some cardiometabolic risk factors: national food and nutrition surveillance | Volume 27 issue 3 | EMHJ volume 27 2021
- Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana (LARN)- sinu.it/larn/